Il lavoro discografico e il libro omonimo - edito da Algra Editore - sono stati presentati ieri sera nella sede della libreria Mondadori Diana. Ad aprire l'appuntamento il giornalista Luigi Pulvirenti e lo scrittore Ottavio Cappellani. L'artista etneo - famoso per essere quello che canta in siciliano - si è raccontato: «Metto un disco di Ennio Morricone e inizio a scrivere, cercando di farlo nella maniera più semplice possibile»
Fuoco Nero, esce il nuovo album di Monforte Cappellani: «Un artista che fa vero folk»
«Artisti come Carmen Consoli e Franco Battiato non hanno prestato un buon servizio alla lingua siciliana e alla musica folk perché hanno proposto canzoni folkloriche usando un dialetto finto. Non è questo il caso di Antonio Monforte, un artista vero che fa vero folk». Pensieri e parole di Ottavio Cappellani, autore della prefazione del libro che accompagna il disco di Monforte, quest’ultimo presentato ieri sera nel corso di uno showcase andato in scena all’ex cineteatro Diana. Affermazioni che hanno scatenato l’approvazione corale del nutrito pubblico. In effetti, Antonio Monforte è conosciuto da tutti come «quello che canta in siciliano» ma per l’artista etneo non è un problema, al contrario un segno distintivo. Monforte scrive le parole delle sue canzoni così come la canzone stessa decide di essere scritta. «Metto un disco di Ennio Morricone e inizio a scrivere, cercando di farlo nella maniera più semplice possibile», ha raccontato ai presenti.
Antonio Monforte è un cantautore completo. Chitarrista, compositore e insegnante di chitarra moderna, coltiva la passione per la musica dai primi anni ’80. All’inizio degli anni ’90 è chitarrista turnista presso gli studi discografici milanesi della Sea musica e della MF Recording e partecipa a diversi live con artisti noti, fino a quando non fonda la band I figli di un do minore. Tantissimi i concerti e tre i dischi. Nel 2004 realizza il primo dei suoi progetti, diventare un cantautore che promuove musica folk attraverso il dialetto siciliano. Diversi i riconoscimenti ricevuti dal cantautore. Nellestate del 2008 vince il premio Rosa Balistreri e nel 2010 il Linguarock Festival e il Telethon Music Festival.
Dopo lalbum Semu siciliani ed un anno di pausa, il folksinger torna sulle scene con il singolo U Santu, pezzo che anticipa il lavoro dal titolo Fuoco Nero, presentato al pubblico ieri sera presso la libreria Mondadori Diana di Catania.
«Sono quello che canta in siciliano. Ogni tanto, però, mi concedo anche canzoni in italiano», ha ironizzato Monforte prima di imbracciare la chitarra e dare inizio allo showcase con la sua band al completo, formata dai musicisti Peppe Stancanelli, Sebi Barbagallo, Gianluca Monforte e Anthony Panebianco. Le storie raccontate nell’album sono tratte dalla vita di tutti i giorni e dalla riflessione su temi che toccano aspetti della società moderna. Fudda e malavinnita, Fuoco nero, Il sogno, La città dorme già, A zita, E non passa mai, U Santu e Non respiro più sono gli otto titoli del nuovo album che gode di un ricercato sperimentalismo attingendo a generi musicali diversi.
«Fuoco Nero è un prodotto completo che mette insieme due grandi filoni artistici – musica e letteratura – grazie all’abbinamento del disco al racconto firmato dal cantautore», ha affermato Alfio Grasso di Algra Editore. Monforte è il primo cantautore-scrittore della collana Nota bene della casa editrice etnea. «Il progetto nasce dall’idea di regalare al fruitore un pacchetto in cui la musica fa da colonna sonora allo scritto e – conclude – troverete in Monforte uno scrittore molto interessante».