La riqualificazione passa da Boom-Polmoni urbani Tre progetti finanziati con i tagli agli stipendi M5s

C’erano una volta Dorotea, Isidora, Fedora, Eufemia, le città invisibili. Adesso che in Sicilia ci si rende conto che «i futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi», i pentastellati nostrani, in collaborazione con l’ideatore di Farm cultural park di Favara, Andrea Bartoli, hanno sognato Boom – Polmoni Urbani. Il progetto – da realizzare con i fondi provenienti dai tagli agli stipendi dei parlamentari pentastellati all’Ars – prevede il finanziamento di tre disegni di riqualificazione urbana in altrettante città dell’Isola. A parlarne è la coordinatrice, la deputata Claudia La Rocca: «L’idea è venuta a Bartoli mentre noi ci stavamo ancora occupando del fondo per il microcredito alle piccole imprese, e ci ha subito entusiasmato». 

«Abbiamo redatto il bando e il regolamento assieme al patron di Farm e abbiamo lanciato il progetto a metà dello scorso febbraio. Successivamente, dopo la scadenza del 16 maggio per la presentazione degli elaborati, è iniziato il lavoro delle due commissioni, una interna e una esterna, che si occupano di controllare l’aspetto formale e quello sostanziale delle idee». Oltre al comitato che controlla la regolarità burocratica della documentazione, c’è quindi una giuria di qualità formata da tre personalità non siciliane ed esterne rispetto al M5s, i cui nominativi non saranno resi noti prima della conferenza stampa nella quale verranno annunciati i tre vincitori. «Occorre che le idee siano brillanti – continua La Rocca – ma anche che si possano sostenere economicamente, se no diventa utopia». 

Attualmente l’iter di aggiudicazione del finanziamento è ancora in corso: i 360mila euro totali, suddivisi in 120mila euro a progetto ed erogati a tranche da 40mila, verranno assegnati a tre dei seguenti dieci progetti che hanno superato la prima fase: Zona 3, le idee fanno crescere (Mascalucia, Catania); Trame di quartiere (Catania); Umus (Licata, Agrigento); Danissinnilab (Palermo); Street factory eclettica (Caltanissetta); Borgo degli artisti (Modica, Ragusa); Periferica (Mazara del Vallo, Trapani); Bella Sapi (Racalmuto, Agrigento); Lentini al centro (Lentini, Siracusa); Draunara (Gela-Caltanissetta). 

Secondo La Rocca, «il metodo di finanziamento selezionato garantisce che l’esecuzione dei lavori sia costante e che si possa dimostrare l’effettiva spesa dei fondi». Non si esclude, inoltre, che dalla filantropia dell’iniziativa possa emergere l’iniziativa imprenditoriale. «L’importante è che i progetti non prendano le mosse da un intento speculativo: l’esempio rimane sempre quello di Farm, sebbene le singole idee possano riguardare anche ambiti diversi da quello architetturale o squisitamente culturale».

A settembre, dunque, si sapranno i nomi delle tre iniziative premiate. Nel frattempo c’è chi si chiede se sia proprio il notaio di Favara il candidato alla carica di presidente della Regione che i pentastellati proporranno alla prossima tornata elettorale. «Non esiste – sorride l’onorevole La Rocca – Noi non lo abbiamo mai proposto, né lui vuole fare il candidato a nulla. Andrea regala le sue idee, in modo coraggioso e altruista». Sarà presumibilmente Giancarlo Cancelleri, allora, a dare continuità ai progetti intrapresi dai grillini siculi; mentre non «c’è alcun dubbio, nonostante le polemiche sulla liquidazione dei fondi della trazzera di Caltavuturo, sulla effettiva elargizione delle somme». «Faccio parte della commissione Bilancio e programmazione e posso assicurare che sia Boom che la trazzera sono apposto: i soldi li abbiamo raccolti prima, il fatto che vogliamo mandare a casa Crocetta non comprometterà niente di ciò che abbiamo in cantiere».


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