Uno spazio per far sì che il diritto all’infanzia allo Zen di Palermo non resti soltanto sulla carta ma si declini cominciando dalle attività più elementari come lo studio o il gioco. È l’obiettivo del nuovo Punto Luce di Save the Children al quartiere San Filippo Neri. Il secondo nel capoluogo, dove l’associazione è già operativa alla Zisa. L’apertura è prevista entro l’anno, mentre adesso sono in corso i lavori per rimettere in sesto la struttura dell’ex asilo di via Girardengo, di proprietà del Comune.
L’immobile è stato concesso all’associazione con una concessione della durata di trent’anni. Con un investimento stimato di oltre 200mila euro – totalmente a carico della onlus – si realizzeranno spazi dove bambini e adolescenti dai 6 ai 16 anni potranno usufruire dell’accompagnamento scolastico, sport, attività ludiche, teatro e fotografia. Collaborerà alla realizzazione anche l’associazione Zen Insieme. Un progetto nel segno della legalità in un territorio da sempre considerato terra di nessuno.
«Il nostro è un progetto nazionale di contrasto alla povertà educativa – spiega Anna Clara Specchio -, lanciato nel maggio 2014, ha portato a oggi all’apertura di 16 Punti luce in nove regioni e sono previste altre strutture». Per affrontare le esigenze di bambini e adolescenti che vivono in contesti di forte disagio, come allo Zen. «Non abbiamo ancora una data certa per l’apertura, perché le condizioni della struttura sono critiche. Ma sicuramente entro l’anno i locali dovrebbero esser fruibili. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato con gli uffici Patrimonio del Comune».
E non è l’unico progetto per Palermo. «Qui siamo molto attivi – conclude Specchio -, stiamo costruendo una rete con tutte le altre realtà che esistono. In Sicilia siamo presenti anche a Catania, vedremo man mano che andremo avanti come ampliare la nostra operatività». Soddisfatta dell’obiettivo raggiunto anche l’amministrazione comunale: «Ancora un’importante collaborazione fra il Comune e soggetti del privato sociale – sottolinea il sindaco Leoluca Orlando – Doterà San Filippo Neri di uno spazio di aggregazione, crescita, socializzazione. Un altro segno di attenzione per la periferia che sempre meno è periferia».
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