La sostituta procuratrice Valentina Botti ha emesso il decreto di fermo a carico di Gaetano Pepi, 70 anni, e dei suoi tre figli. Sarebbero responsabili dell'assassinio di Giuseppe Dezio, l'imprenditore agricolo ucciso a coltellate in contrada Gaspanella. All'origine del gesto, i confini tra le rispettive proprietà. Guarda le foto e il video
Vittoria, omicidio imprenditore agricolo Arrestati un pensionato e i suoi tre figli
Le indiscrezioni che circolavano ieri sera sono state confermate. A essere fermati per l’omicidio di
Giuseppe Dezio, l’imprenditore agricolo ucciso ieri a coltellate a Vittoria, in contrada Gaspanella, sono il pensionato Gaetano Pepi, 70 anni, e i tre figli, Marco, Alessandro e Antonino rispettivamente di 25, 38 e 42 anni.
All’origine del delitto, un litigio su una questione che da tempo era motivo di tensione tra le parti: il confine tra le rispettive proprietà agricole. Nello specifico,
la vittima di recente avrebbe chiuso l’accesso alla strada utile ad accedere ai terreni.
Poco dopo l’accaduto, i carabinieri della Compagnia di Vittoria, supportati dal nucleo investigativo di Ragusa, sono riusciti a individuare i presunti responsabili nelle campagne circostanti. Interrogati dalla sostituta procuratrice Valentina Botti, i quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Da parte sua, il magistrato, ritenendo fondato il pericolo di fuga, ha decretato il fermo a carico dei Pepe. L’anziano e i figli sono stati trasferiti nel carcere di Ragusa. L’accusa per loro è di omicidio volontario in concorso.