Troina, sale a 33 il numero dei contagi all’Oasi Il sindaco chiede l’istituzione della zona rossa

Salgono a 33 le persone contagiate a Troina. Il dato è destinato a salire, considerato che finora in mano alle autorità c’è il risultato di 89 dei 176 tamponi effettuati fino a oggi. Ad avere contratto il Covid-19 sono tutte persone che si trovavano all’interno dell’Oasi, l’ospedale Ircss che ieri l’assessorato regionale alla Salute ha commissariato dopo che sono stati ravvisati comportamenti non coerenti con i dettami previsti dal ministero per contenere la diffusione dell’epidemia causata dal nuovo coronavirus.

«I casi positivi riguardano 20 pazienti e 13 dipendenti della struttura – annuncia il sindaco Fabio Venezia su Facebook -. Oggi mi sono sentito
con il commissario nominato dalla Regione per la gestione dell’emergenza (Giuseppe Murolo, ndr), con il quale abbiamo fatto il punto della situazione e
nell’occasione ho manifestando ancora una volta il massimo supporto mio e
dell’amministrazione comunale».

Data la gravità della situazione, già ieri Venezia aveva richiesto alla Regione di dichiarare Troina zona rossa. Una misura estrema per serrare i confini del paese e ridurre al minimo i contatti con l’esterno, con l’installazione di posti di blocco nelle strade di accesso. Al momento, il provvedimento non è ancora stato preso. Ma l’attenzione sul centro dell’Ennese resta alta e non è escluso che possa presto aggiungersi agli altri tre centri già chiusi: Agira (Enna), Salemi (Trapani) e Villafrati (Palermo).

«La nostra protezione civile comunale e il
nostro comando dei vigili urbani sono costantemente impegnati con grande
spirito di abnegazione a dare supporto alla popolazione e a chi si
trova in difficoltà
– prosegue il primo cittadino -. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle persone
contagiate e ai loro familiari e al personale sanitario dell’Oasi che in
questo momento si trova a operare in trincea per non lasciare i
disabili da soli
. Siamo impegnati sulla prima linea del fronte e
continueremo a farlo con serietà e fermezza».

A mostrare vicinanza al piccolo centro sono stati anche i titolari di una ditta di tessuti di Calatabiano, in provincia di Catania, entrambi originari proprio di Troina. L’impresa ha donato un grande quantitativo di tessuto per realizzare mascherine. «Le nostre brave sarte già da ieri sera sono a lavoro», commenta Venezia.

In provincia di Enna, gli occhi sono puntati anche su Cerami, il cui sindaco, Silvestro Chiovetta, ieri è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato risultato positivo al Covid-19.

Simone Olivelli

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