Altro 'successo' della gestione straordinaria dell'irsap, l'istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, che ha assorbito le aree di sviluppo industriale.
Straordinariamente Asi, la bufera arriva nel calatino
Altro ‘successo’ della gestione straordinaria dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, che ha assorbito le Aree di sviluppo industriale.
Dopo il caos di Agrigento, dove i dipendenti non ricevono stipendi da 5 mesi, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, adesso tocca ai lavoratori di Caltagirone restare a bocca asciutta.
Lo denunciano Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas, Codir, Sadirs che, in una nota, rivolgono un appello al presidente della Regione Rosario Crocetta e alle forze politiche ”affinche’ provveda in tempi celeri a porre fine alla grave situazione venutasi a creare in seguito alla decisione della Banca agricola popolare di Ragusa di non pagare gli stipendi ai 20 dipendenti del Consorzio Asi del Calatino e di bloccare le somme necessarie a garantire l’espletamento dei servizi indispensabili che l’Asi eroga alle imprese insediate”.
Le organizzazioni sindacali sottolineano che la vicenda ”sta mettendo a dura prova le famiglie dei dipendenti e delle imprese insediate negli agglomerati industriali”.”Oramai – aggiugono – si aspetta solo lo stacco delle forniture essenziali e dei servizi a rete, quali energia elettrica, gas, acqua e telefoni, con forte preoccupazione delle imprese”. ”Questa paradossale vicenda – concludono le organizzazioni sindacali – e’ aggravata dalla mancata corresponsione delle somme dovute dal Comune di Caltagirone e dalla Sie per il servizio di depurazione delle acque reflue della citta’ di Caltagirone, che il Consorzio, con senso di responsabilita’, in questi anni ha anticipato, finche’ ha potuto”.
Insomma ormai è una tragedia quotidiana. Non c’è da meravigliarsi se consideriamo tutto quello che gravita intorno a questo mondo. Già ne abbiamo viste di tutti i colori, anche nelle sfumature che riportano alla mafia, come vi abbiamo raccontato in questa video.inchiesta che parla di Asi e di interessi mafiosi, di una gestione straordinaria anomala e distratta che dimentica di costituirsi parte civile in processi contro aziende vicine a Cosa Nostra. A quanto pare, al momento, a pagare per lo sfascio, sono solo i dipendenti.
Vi terremo aggiornati.
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