È un nome discusso della politica regionale. Un impresentabile, secondo alcuni. Osteggiato perfino dal premier Matteo Renzi. Vladimiro Crisafulli aveva più volte dichiarato di essere in grado di vincere, nella sua città, pure per sorteggio. Il 73,7 per cento dei voti alle primarie di centrosinistra sembra dargli ragione
Primarie Enna, vittoria annunciata di Crisafulli Sarà il candidato sindaco del centrosinistra
Vladimiro Crisafulli ha stravinto le primarie di coalizione di centrosinistra. Sarà lui il candidato sindaco per le prossime amministrative che si terranno il 31 maggio e l’1 giugno a Enna. Il senatore ha ottenuto il 73,7 per cento delle preferenze ( 2117 voti), mentre Dario Cardaci, attuale capogruppo al consiglio comunale del Nuovo centro-destra — e probabile vicesindaco della prossima amministrazione nell’eventualità di una vittoria di Crisafulli — ha avuto il 26,3 per cento (755 voti).
Un risultato quasi scontato per chi, più di una volta, ha ribadito di essere in grado di vincere anche per sorteggio ma, almeno in questo caso, sono stati i 2872 votanti a decretarne la vittoria. Adesso il Pd potrà accendere la macchina elettorale per puntare all’ascesa di Crisafulli come sindaco del capoluogo più alto d’Italia. Ricordiamo che si è arrivati alle primarie dopo il solito dibattito sulla candidabilità o meno di una figura, scomoda per alcuni componenti del Pd, che, ormai appare evidente, o si ama o si odia. Le polemiche erano nate all’interno dello stesso Partito democratico. E un no secco alla candidatura di Crisafulli era arrivato direttamente dal presidente del consiglio Matteo Renzi. Che poi ha dovuto capitolare.
Unico dubbio resta l’eventuale ripetersi della situazione verificatasi in occasione delle amministrative 2010 quando Crisafulli, dopo aver vinto le primarie contro Angelo Girasole, con il 61,89 per cento dei voti, per evitare che le spaccature del Pd si acutizzassero, decise di cedere il passo a Paolo Garofalo, oggi sindaco uscente del capoluogo del centro Sicilia.
C’è da dire che per il senatore diventare sindaco della sua città sarebbe il coronamento di una lunga carriera politica. Ricordiamo che Crisafulli ha ricoperto, tra le altre cose, la carica di assessore regionale alla presidenza, è stato deputato regionale per quattro legislature, e per due è stato senatore. A questi ruoli si aggiungono, più volte, quelli di consigliere comunale e provinciale.