Un intervento da 15 ore per salvarlo dalla paralisi. In seguito a una banale caduta durante una vacanza a Palermo, un turista tedesco di 73 anni ha riportato una grave frattura della settima vertebra cervicale con disallineamento della colonna vertebrale cervico-dorsale. In un primo momento l’uomo non ha accusato sintomi neurologici, ma è stato costretto […]
Foto della pagina Facebook Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "Paolo Giaccone"
Palermo, al Policlinico turista salvato dalla paralisi: è servito un intervento di 15 ore
Un intervento da 15 ore per salvarlo dalla paralisi. In seguito a una banale caduta durante una vacanza a Palermo, un turista tedesco di 73 anni ha riportato una grave frattura della settima vertebra cervicale con disallineamento della colonna vertebrale cervico-dorsale. In un primo momento l’uomo non ha accusato sintomi neurologici, ma è stato costretto alla totale immobilità, perché anche un minimo movimento del collo avrebbe potuto comportare un grave danno neurologico, come la paralisi. Quindi si è reso necessario un’intervento molto complesso di chirurgia vertebrale, che è stato eseguito nell’unità di Neurochirurgia del Policlinico di Palermo e che è durato 15 ore.
«Questo caso – dice Domenico Iacopino, direttore dell’Unità – presentava numerose peculiarità. Il paziente era affetto da una patologia reumatologica non ancora diagnosticata: la spondilite anchilosante». Iacopino spiega che questa condizione, soprattutto nella regione cervicale e dorsale, «comporta una anchilosi vertebrale», cioè «la formazione di ponti ossei tra più vertebre», che compromettono la normale curvatura e la mobilità della colonna vertebrale. «Un trauma – conclude il direttore dell’unità di Neurochirurgia del Policlinico di Palermo – in determinate condizioni può comportare delle fratture estremamente complesse da trattare, come quella del caso odierno».