I militari questa mattina hanno provveduto a prelevare le preferenze espresse e i verbali della sezione 10 di Villasmundo. Il candidato sconfitto, Giuseppe Sorbello, avrebbe denunciato irregolarità relative all'annullamento di alcuni voti. Ma per il neo-eletto, Giuseppe Carta, le cose stanno diversamente
Melilli, carabinieri sequestrano schede di un seggio Sindaco: «È una denuncia penale, risultato rimane»
Scia di polemiche nelle elezioni amministrative a Melilli. Nel centro del Siracusano, che ha visto vincere al primo turno per una manciata di voti Giuseppe Carta, i carabinieri questa mattina hanno sequestrato le schede elettorali della sezione 10 in seguito a una denuncia del principale sconfitto, il deputato regionale Giuseppe Sorbello. Stando a quanto riporta l’Ansa, all’origine del sequestro ci sarebbe la contestazione da parte di Sorbello dell’annullamento di circa 20 schede che avrebbero riportato il suo nome.
Modalità di voto – quella di scrivere il nome del candidato – non prevista per l’elezione dei primi cittadini e riservata invece ai consiglieri comunali. Tuttavia, è probabile che Sorbello abbia voluto rimarcare la chiara intenzionalità dell’elettore, anche se il principio contrasta – nel caso specifico – con la riconoscibilità della preferenza espressa. La sezione interessata si trova nella frazione di Villasmundo ed è stata l’ultima a essere stata scrutinata.
Tuttavia, a gettare acqua sul fuoco è il neosindaco che, contattato da MeridioNews, afferma di non essere a conoscenza di un ricorso amministrativo. «A me risulta che abbiano querelato penalmente il presidente del seggio e che in tal senso la magistratura abbia ordinato il sequestro per valutare il comportamento del pubblico ufficiale – dichiara Carta – mentre non hanno fatto ricorso per il risultato delle urne. Le schede annullate? Ce ne erano altre che riportavano il mio nome e sono state annullate. Come è giusto che fosse».