Long drink/ Palermo, immondizia for ever…

Per la terza mattina Palermo si è svegliata con l’immondizia nelle strade. Nessuno la raccoglie. I dipendenti dell’Amia incrociano le braccia.Motivo: il Comune è in ‘bolletta’ e non paga gli stipendi. Va peggio con i dipendenti della Gesip, altra società che fa capo al Comune di Palermo. Mille e 800 persone, forse 2 mila che, a partire da aprile, sono a spasso.

E dire che, a Palermo, tasse e imposte comunali sono salatissime. Ma non bastano a coprirei ‘buchi’ del bilancio. A Palazzo delle Aquile, sede del Municipio, la confusione è allo Zenit. Tutti sanno da tempo che la situazione stava per precipitare. Ma nessuno, di fatto, ha mosso un dito per evitare che ciò accadesse.

Il commissario straordinario del Comune, Prefetto Silvia Latella, è stata più volte a Roma. Ma, da quelle parti, non debbono essersi impietositi. Perché le ‘casse’ del Comune sono ancora vuote. L’addizionale Irpef è stata già raddoppiata. Una boccata d’ossigeno per le esangui finanze comunali: sì e no, 15 milioni di euro. Troppo poco per aggredire problemi come Amia e Gesip. (nella foto a sinistra rifiuti in via Serradifalco, naturalmente a Palermo).

Che cosa c’è dietro questo immobilismo? La città è in campagna elettorale. Si deve eleggere il nuovo sindaco. E il nuovo consiglio comunale. Ma, continuando di questo passo, abbiamo la sgradevole sensazione che i palermitani non eleggeranno il primo e non rinnoveranno il secondo. C’è, in atto, una strategia per mandare all’aria le elezioni comunali?

Noi lo cominciamo a pensare. Perché fra tre o quattro giorni – se non interverranno novità – Palermo somiglierà alla Napoli di qualche anno fa, con l’immondizia a farla da padrona. Non tra due mesi, ma – lo ripetiamo – fra tre giorni. Già alcune via sono inavvicinabili. Si cammina con il fazzoletto nel naso. E la situazione peggiora di ora in ora. Perché a complicare tutto c’è l’arrivo della primavera, più calda rispetto agli anni passati. Il rischio di malattie è ormai dietro l’angolo.

Intanto, in città, monta la protesta. E’ la rabbia di chi reclama le retribuzioni (Amia). E la disperazione di chi non vuole perdere il lavoro (Gesip). Dietro – forse – qualcuno che soffia sul fuoco (politici? e chi?). A farne le spese, i cittadini palermitani, condannati a sopportare disordini, disagi e l’immondizia per le strade.

Che fare? Aspettiamo. Chi? Godot…

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Per la terza mattina palermo si è svegliata con l'immondizia nelle strade. Nessuno la raccoglie. I dipendenti dell'amia incrociano le braccia. Motivo: il comune è in 'bolletta' e non paga gli stipendi. Va peggio con i dipendenti della gesip, altra società che fa capo al comune di palermo. Mille e 800 persone, forse 2 mila che, a partire da aprile, sono a spasso.

Per la terza mattina palermo si è svegliata con l'immondizia nelle strade. Nessuno la raccoglie. I dipendenti dell'amia incrociano le braccia. Motivo: il comune è in 'bolletta' e non paga gli stipendi. Va peggio con i dipendenti della gesip, altra società che fa capo al comune di palermo. Mille e 800 persone, forse 2 mila che, a partire da aprile, sono a spasso.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]