Non c’è due senza tre, certo, ma questo è un vero e proprio record. Lo strano caso riguarda Salvo Giuffrida, neo deputato all’Ars, entrato come primo dei non eletti tra le fila di Sud chiama Nord, ma che di fatto tra i banchi di Cateno De Luca e dei suoi non si è mai seduto. […]
Lo strano caso di Giuffrida: tre volte all’Ars mai da eletto, sempre da subentrato
Non c’è due senza tre, certo, ma questo è un vero e proprio record. Lo strano caso riguarda Salvo Giuffrida, neo deputato all’Ars, entrato come primo dei non eletti tra le fila di Sud chiama Nord, ma che di fatto tra i banchi di Cateno De Luca e dei suoi non si è mai seduto. Giuffrida infatti ha prima aderito al gruppo misto e mercoledì ha annunciato il suo passaggio nel gruppo della Democrazia cristiana di Totò Cuffaro. Perché questa distanza con De Luca? Perché il posto che ha preso Giuffrida è quello di Vasta, decaduto per ineleggibilità dopo un ricorso presentato dallo stesso Giuffrida.
Ma il caso è un altro. Il deputato catanese, alla sua terza esperienza in Assemblea, non è mai stato eletto. È sempre solo subentrato. Non solo in questo caso, ma anche nel precedente, quando ha preso il posto di Fausto Fagone, deputato del Pid, arrestato nell’ambito dell’operazione Iblis. E lo è stato anche la prima volta, quando, sempre in quota Udc, è subentrato a Lino Leanza dopo la sua scomparsa. Insomma, un destino quanto mai curioso per lui.