Formazione/ Il Governo Crocetta ha deciso: precarizzazione per tutti. La replica dei sindacati autonomi: sciopero

L’ESECUTIVO SI APPRESTEREBBE A CANCELLARE LA CIRCOLARE N.10/94 CHE GARANTISCE STABILITA’ LAVORATIVA. IL PROSSIMO 15 NOVEMBRE LAVORATORI IN PIAZZA  A PALERMO

In arrivo la direttiva che precarizza il settore della formazione professionale della Sicilia. Per i lavoratori del settore è una nuova penalizzazione annunciata da tempo che pare concretizzarsi nelle prossime ore. E meno male che i lavoratori dovevano stare tranquilli!

Il Governo regionale starebbe predisponendo la nuova direttiva che, sostituendo la circolare n.10/94 – strumento posto a disciplina dei processi di mobilità interni al settore, garantendone la continuità lavorativa ed i livelli occupazionali – introdurrebbe il regime di precariato a vita.

Da indiscrezioni pervenute sembrerebbe in corso una riunione presso l’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale per definire i contenuti della richiamata circolare n.10/94 che verrebbe smembrata e sostituita con una nuova direttiva che introdurrebbe la procedura di iscrizione del personale in una lista dove gli stessi sarebbero assunti ad ore ed a tempo determinato dagli enti formativi.

Il sistema così pensato verrebbe di fatto allineato ai precari della pubblica istruzione.

Gli enti formativi hanno già fatto sapere, attraverso i progetti esecutivi presentati lo scorso 28 luglio, la disponibilità di ore formative, di segreteria e di direzione oltre agli eventuali esuberi presenti. In tal modo si introdurrebbe un ‘perverso meccanismo di “chiamata ad ore” del personale inserito nell’elenco fino a completamento delle 36 ore settimanali previste dal Contratto collettivo di lavoro della categoria.

Ciò significherebbe anche che, non completando le ore, il personale resterebbe privo di copertura reddituale.

Nella scuola pubblica gli insegnanti precari vengono chiamati a completamento ore, in attesa del passaggio di ruolo. Nel caso della formazione professionale, se dovesse trovare riscontro il contenuto della direttiva capestro, i lavoratori resterebbero precari a vita e senza certezza retributiva. Un vero e proprio golpe amministrativo in barba al quadro normativo regionale di riferimento che prevede, invece, la garanzia dei livelli occupazionali come sanciti dalla legge 1 settembre 1993, n.25 e successive modifiche ed integrazioni.

Si delineerebbe così la vera volontà del presidente della Regione, Rosario Crocetta e degli assessori al Lavoro, Ester Bonafede e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. A questo massacro sociale – vera e propria ‘macelleria sociale’ perpetrata ai danni dei lavoratori del settore e delle loro famiglie – non ci stanno i sindacati autonomi che hanno già proclamato lo sciopero generale per il prossimo 15 novembre a partire dalle ore 9,00 con concentrazione a Palermo in piazza Verdi (Teatro Massimo) e corteo per raggiungere piazza Indipendenza dove ha sede il Governo regionale (Palazzo d’Orleans).

Di seguito pubblichiamo il manifesto dello sciopero proclamato da Asilfop, Gli irriducibili della Formazione professionale, Cobas Fp e Cub fp.

Venerdì 15 novembre Sciopero generale dei lavoratori della Formazione Professionale contro la precarizzazione per il rilancio e la riqualificazione della Formazione Professionale:

– per il pagamento delle retribuzioni arretrate, applicando per tutti i lavoratori l’art 5 del dpr

n.207/2010;

– per la difesa del Ccnl di categoria;

– per il rispetto della Legge n.24/76 e di tutta la normativa a difesa delle garanzie occupazionali;

– contro tutti i licenziamenti;

– contro la precarizzazione del settore e la trasformazione a Tempo Determinato del rapporto di

lavoro;

– per un’Agenzia Unica della Formazione Professionale, per ridare dignità e stabilità ai lavoratori, certezze agli utenti e per sottrarre alle grinfie di Politici e Sindacati complici, le ingenti somme destinate alla crescita culturale e professionale dei siciliani.

MANIFESTAZIONE REGIONALE A PALERMO 

Concentramento in Piazza Politeama ore 09,00

Il corteo si sposterà in Piazza Indipendenza, sede della Presidenza della Regione Siciliana

 


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