Formazione: che fine hanno fatto i soldi per il personale posto in mobilità? Cu si ‘i futtiu?

A QUESTA DOMANDA AVREBBE DOVUTO RISPONDERE L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SE IERI SALA D’ERCOLE AVESSE APPROVATO LA MOZIONE PROPOSTA DAI GRILLINI. INVECE LA E’ STATA ‘BOCCIATA’ E IL MISTERO RESTA. I NOMI DEI DEPUTATI CHE HANNO VOTATO SI’ E QUELLI CHE HANNO VOTATO NO

Dove sono finite le risorse finanziarie destinate al personale della Formazione professionale posto in mobilità? Se lo sono chiesto, ieri, i parlamentari di Sala del Movimento 5 Stelle che hanno presentato una mozione che, se approvata, avrebbe fatto chiarezza su questo ‘mistero’. Perché il dubbio è che questi soldi siano finiti chissà dove, spariti a ‘tipo Banda Bassotti’ rimane…

Ma ieri Sala d’Ercole ha ‘bocciato’ questa mozione. Insomma, anche per questa volta la Banda Bassotti della formazione professionale se la farà franca.

Si tratta – per essere precisi – della mozione n. 272 sulla “Destinazione delle somme di cui al Fondo di garanzia previsto dall’art. 132, comma 1, della l.r. n. 4 del 2003 al pagamento delle retribuzioni del personale della formazione collocato in mobilità a zero ore”.

‘Bocciandola’, l’Assemblea regionale siciliana ha perduto una grande occasione per fare chiarezza sul settore. In particolare, sull’utilizzo delle risorse appostate al capitolo di bilancio n.318110 che, per legge, debbono essere destinate esclusivamente in favore degli operatori della Formazione professionale rimasti senza incarico e posti in mobilità a zero ore.

Si tratta di un istituto voluto dal Legislatore siciliano per garantire al lavoratore rimasto totalmente privo di incarico e posto in mobilità a zero ore la retribuzione globale di fatto come recita l’art. 26 del Contratto collettivo di lavoro del triennio 1994/1997. Istituto che dovrebbe accompagnare l’operatore del settore nel passaggio da una fase di sospensione dal lavoro al ricollocamento.

Sono due le norme che garantiscono quanto previsto dal Contratto di lavoro l’articolo 132, comma 1, della legge regionale n. 4 del 2003 (Fondo di garanzia del personale dipendente del settore iscritto all’albo) e l’articolo 2 bis della legge regionale n.25 del 1 settembre 1993.

Con il voto contrario alla citata mozione n.272 sembra che i ventisei parlamentari che hanno espresso un voto contrario abbiano interrotto una possibile “operazione verità” sulla destinazione delle risorse del richiamato articolo 132. Potrebbe essersi appalesato un uso illegittimo delle risorse che anziché destinarle al personale in mobilità a zero ore sarebbero state dirottate a coprire il 7 per cento della Cassa integrazione in deroga agli operatori avviati all’ammortizzatore sociale?

Riportiamo l’esito del voto per dare spunti riflessivi ai lettori.

La mozione è stata bocciata per un solo voto.

Presenti 52

Votanti 52

Maggioranza 27

Voti favorevoli 25

Voti contrari 27

Astenuti 1

Di seguito pubblichiamo i nominativi dei parlamentari che hanno votato contro alla mozione n.272.

Anselmo Alice, Cascio Salvatore, Currenti Carmelo, Lantieri Annunziata, Leanza Nicolò, Lentini Salvatore, Nicotra Raffaele, Ruggirello Paolo, Sammartino Luca, Sudano Valeria iscritti al gruppo parlamentare Articolo 4. Cimino Michele di Grande Sud/Pid. Cirone Maria, Gucciardi Baldassare, Lupo Giuseppe, Marziano Bruno, Milazzo Antonella, Panarello Filippo, Raia Concetta del Pd. Clemente Roberto, Gianni Giuseppe del gruppo Misto. Dina Antonino, La Rocca Ruvolo Margherita dell’Udc. Formica Santi del gruppo parlamentare Lista Musumeci verso Forza Italia. Marcello Greco dei Democratici riformisti per la Sicilia e Oddo Salvatore del gruppo parlamentare Il Megafono Lista Crocetta.

Hanno votato a favore: Assenza Giorgio, Bandiera Edgardo, Falcone Marco, Figuccia Vincenzo, Savona Riccardo di Forza Italia. Cappello Francesco, Ciaccio Giorgio, Ciancio Gianina, Ferreri Vanessa, Foti Angela, La Rocca Claudia, Palmeri Valentina, Siragusa Salvatore, Tancredi Sergio, Zafarana Valentina, Zito Stefano del M5S. Cascio Francesco, D’Asero Antonino, Fontana Vincenzo, Vinciullo Vincenzo del Nuovo centro destra (Ncd). Fazio Girolamo del gruppo Misto. Federico Giuseppe, Greco Giovanni, Lombardo Salvatore del gruppo parlamentare Partito dei Siciliani (Mpa) e Giovanni Ioppolo del gruppo parlamentare Lista Musumeci verso Forza Italia.

Ad astenersi il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.

In trentasei gli assenti. in congedo Di Pasquale Emanuele del PD e D’Agostino Nicola dell’Udc.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]