Dopo le scintille degli ultimi giorni, la direzione comunale del Pd, davanti al segretario regionale Raciti, conferma il politico come candidato alle primarie di coalizione. «Se cercano qualcosa di inopportuno, lo andassero ad individuare ad Agrigento o in altri posti, ma non qua», attacca l'ex senatore
Enna, l’assemblea cittadina Pd incorona Crisafulli «Su di me non ci sono ombre, neanche una multa»
Una platea numerosissima ieri pomeriggio al centro polifunzionale di Enna era presente per l’assemblea cittadina del Partito Democratico. L’occasione era importante: lanciare la candidatura di Vladimiro Crisafulli a sindaco della città. Ad aprire l’incontro è proprio il senatore, che entra subito nel vivo della polemica nata negli ultimi giorni. Perché Crisafulli era stato bollato come «impresentabile» dalla commissione di garanzia del partito alla vigilia delle elezioni politiche 2013. Il motivo era che, in quel momento, a carico del politico ennese c’era un processo in corso per abuso d’ufficio. Finito in prescrizione a gennaio 2014. Ma lui, pacato e sicuro, dichiara: «Mi rimetto alla decisione del Pd locale, io sono uno che ha sempre obbedito alle decisioni del mio partito; non mi sono candidato sindaco cinque anni fa, cedendo il passo a Paolo Garofalo perché, allora, rappresentava l’unica figura in grado di unire».
Crisafulli ricorda di aver fatto un passo indietro alle Europee e alle Nazionali, pur essendo stato sempre attivo ed operativo all’interno del partito. Ma qualcosa è cambiato rispetto agli anni passati. «Ad oggi su di me non c’è neanche una contravvenzione». Presente all’incontro anche il segretario regionale Fausto Raciti che sembrerebbe così ulteriormente manifestare il suo pieno appoggio alla candidatura dell’ex senatore. Nonostante le parole dure di Matteo Renzi.
«Nessuno ha titolo di decidere per noi – ribadisce Crisafulli – la città di Enna non ha ombre da farsi perdonare. Se cercano qualcosa di inopportuno, lo andassero a individuare ad Agrigento, in Campania o in altri posti, ma non qua». Mercoledì 1 aprile si terrà la direzione provinciale del partito di cui Crisafulli è il segretario, per ratificare la decisione di candidarlo alle primarie di coalizione previste per il 19 aprile.
«Io ho vissuto nel Pd e continuerò a farlo, non c’è nessuno che abbia titoli morali più forti di questa nostra organizzazione»: questa la risposta che Crisafulli vuole dare a tutti coloro i quali hanno ipotizzato, nei giorni scorsi, una sua eventuale candidatura senza il logo dei democratici. Il Pd ennese sembra dunque pronto per dare inizio alla campagna elettorale che, come affermato chiaramente dal candidato Crisafulli, avrebbe tutte le carte per essere condotta con il «patema di vincere».