Abitazioni e quartieri basati sulle relazioni dei cittadini con il territorio (e le sue peculiarità) e l’ambiente. Ma anche sul benessere: delle persone che li vivono e dell’ambiente stesso, tramite un uso intelligente delle risorse e minori emissioni inquinanti. Sono qui gli eco-quartieri, al centro del convegno Eco-quartieri e rigenerazione urbana ecosostenibile. L’esperienza Europea, Italiana […]
Nel Catanese il convegno sugli eco-quartieri: soluzioni, progetti ed esperienze per l’abitare sostenibile del futuro
Abitazioni e quartieri basati sulle relazioni dei cittadini con il territorio (e le sue peculiarità) e l’ambiente. Ma anche sul benessere: delle persone che li vivono e dell’ambiente stesso, tramite un uso intelligente delle risorse e minori emissioni inquinanti. Sono qui gli eco-quartieri, al centro del convegno Eco-quartieri e rigenerazione urbana ecosostenibile. L’esperienza Europea, Italiana e Siciliana, in programma domani a villa Fortuna, ad Aci Trezza, nel Catanese. Organizzato dallo studio di progettazione Baubio Network con il patrocinio del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente e del Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria di UniCt. Un programma fitto di interventi che, lungo l’intera giornata – dalle 9 alle 18 -, punta a informare e formare enti locali e giovani studenti universitari (per i quali è previsto il riconoscimento dei crediti formativi) per orientare la loro futura professione verso la necessaria transizione ecologica. Tramite la divulgazione di studi, esempi già realizzati e progetti in corso. Con il prezioso intervento di Joachim Eble, architetto tedesco considerato l’iniziatore della bioarchitettura. A moderare il convegno sarà la direttora di MeridioNews Claudia Campese.
La mattinata vedrà alternarsi sei relatori: Antonio Marano (architetto, responsabile Sud fondazione Bioarchitettura) che discuterà dell’accessibilità urbanistica come via per l’equità sociale; Giuseppe Corelli (docente UniCt) e Giuliano Cammarata (ex docente UniCt), entrambi ingegneri, che forniranno spunti e soluzioni innovative per affrontare il tema idraulico ed energetico in campo abitativo; Stefano Chiocchini (architetto, presidente Sarranova srl ed ex direttore dell’Istituto Italiano Design) che proporrà la sua premiata visione di orto urbano modulare. E infine due esperienze, una siciliana e una italiana, di abitazioni e attività imprenditoriali a impatto (quasi) zero: la torre Zefiro A in costruzione a Catania, presentata dall’architetto Mario Caruso, e Quota 101, la cantina padovana interamente eco-sostenibile raccontata dal suo fondatore Roberto Gardina.
Nel pomeriggio si entrerà nel vivo delle esperienze di eco-quartieri. Si riprenderanno i lavori con il progetto siciliano dell’ecovillaggio parco bioedile Ciappe di Belpasso, nel Catanese, presentato dal suo ideatore e organizzatore del convegno, Enzo Victorio Bellia (ingegnere, Baubio Network). A seguire, due casi di successo: l’ecoquartiere Le Albere di Trento, progettato da Renzo Piano e raccontato domani da Luca Devigli, architetto responsabile delle certificazioni per l’agenzia per l’energia dell’Alto Adige CasaClima; e gli esempi di riqualificazione urbana di piazza Loreto e del Trapanese esposti da Antonello Magliozzi (architetto, consigliere del Green Building Council Italia). Chiuderà la giornata l’atteso intervento di Joachim Eble, noto per il suo approccio multidisciplinare all’architettura e per aver aperto la via alla bioedilizia negli anni ’80 in Germania, poi diffusa nel centro e nord Europa. È all’architetto tedesco – che da trent’anni si occupa di pianificazione urbana in Europa, Stati Uniti e vari Paesi orientali – che si deve il progetto dell’ecoinsediamento di Schafbrühl, dichiarato nel 2018 monumento culturale.