… e Forza Italia per essere liberi… ma non da Crocetta!

PERCHE’ IL PARTITO DI BERLUSCONI HA DECISO DI INCIUCIARSI CON L’ATTUALE GOVERNO REGIONALE? FORSE TRA LE IMPRESE DA PAGARE CON IL MUTUO DA QUASI UN MILIARDO CI SONO AMICI DEL LEADER AZZURRO? COSI’ FACENDO, PERO’, MICCICHE’, PIU’ CHE A STRASBURGO, ARRIVERA’ A MALAPENA A CEFALU’…

di Carmelo Raffa

Che stranezze in questa Sicilia gattopardesca! Mentre gran parte del PD e metà dell’UDC se ne vanno sull’Aventino e negano il sostegno ai provvedimenti proposti da Rosario Crocetta e dal suo Governo, all’improvviso arriva il salvagente. Da parte di chi? Alcuni pensavano ai cinque Stelle, ma hanno fatto la figura dei poveri illusi. E allora, inaspettatamente, c’è chi fornisce la stampella a Crocetta: e precisamente è Forza Italia che dichiara di essere ferma opposizione ed invece, in una notte e forse per il sonno, dichiara il proprio sì all’approvazione di un prestito per un miliardo di euro che la Sicilia contrarrà pagando interessi salati ed in questo modo sprofondando sempre più.

Ci rendiamo conto della coerenza della maggioranza di portare avanti il disegno, ma non ci rendiamo conto del perché un partito come Forza Italia diventa, di fatto, determinante per il conseguimento di un risultato positivo per il Governatore Crocetta, visto che nella sua maggioranza ha già ‘imbarcato’ il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, già d’accordo con il governatore sul mutuo (e su altre spartizioni).

Ci sono giochi romani dopo l’ultimo incontro Renzi-Berlusconi per ripristinare la Grande coalizione subito dopo le europee e fare altrettanto nella nostra Isola? Ci sono interessi di bottega in merito all’operazione mutuo per soddisfare crediti vantate da Aziende vicine all’ex Cavaliere?

Tutto a noi sembra un mistero, perché sicuramente, dal punto di vista elettorale, come affermato in altra nota, Forza Italia perderà un sacco di voti dopo quest’inciucio.

Qualcuno dirà: ma ne avevano tanti. Infatti: ne avevano! Senza la presenza dell’ex Cavaliere in lista ogni giorno che passa questo partito perde consensi. Ora ci si mette pure l’inciucio con Crocetta…

Pensate la faccia degli elettori moderati siciliani: vota Forza Italia inciuciata con il Governo Crocetta nel nome del mutuo da quasi un miliardo stipulato sulle pelle di famiglie e imprese siciliane!

A meno che… A meno tutto è finalizzato per accrescere i consensi di altre forze politiche.

Matteo Renzi non ha concesso neanche un sottosegretario al Partito Democratico siciliano ed ha consentito la formazione di una lista per le europee molto debole. Di pari passo, la cosa che ha saputo fare Berlusconi, scontentando danti militanti siculi, è stata quella di far capeggiare la lista al famoso Gianfranco Miccichè, personaggio che ogni giorno dovrebbe avere i ringraziamenti di Rosario Crocetta per avere avuto la capacità boicottare la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali del 2012.

Ma con questo dissanguamento continuo di Forza Italia e con i malumori dentro che ci sono nei suoi confronti, beh, altro che Strasburgo per Gianfranco! Bene che vada potrà raggiungere la sua Cefalù…

Stranezze e sempre più stranezze in questa martoriata terra. L’unica cosa che i politici siciliani dovrebbero fare e non hanno mai fatto è quella di fare rispettare lo Statuto Autonomistico siciliano, riconosciuto dalla Costituzione italiana.

Roberto Maroni lo vorrebbe per la Lombardia, ma per farlo applicare realmente, poiché il nostro Statuto, tutt’ora, resta in parte solo sulla carta in quanto non è stato mai rispettato e nessuno di chi era preposto od è preposto a farlo rispettare si è preoccupato o si preoccupa di ciò, preferendo magari fare chiacchiere rispetto ai veri risultati da conseguire per lo sviluppo dell’Isola.

In questo modo la Regione Lombardia ed altre Regioni ricche del Paese beneficiano di congrui introiti per tributi che dovrebbero essere pagati in Sicilia (articolo 37 dello Statuto) e che invece arricchiscono altre Regioni. Lasciando a noi siciliani solo l’inquinamento dell’ambiente!


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]