«A noi piace essere utili, fare cose che non servono non ci appassiona». Parole di Massimo Ferrante, avvocato e portavoce dell’associazione Difesa e giustizia, che in questi giorni ha lanciato un’iniziativa che punta a recuperare i libri scolastici per le scuole superiori per i ragazzi che hanno i genitori in carcere o che hanno avuto […]
Una raccolta di libri per i ragazzi con i genitori in carcere. «Diamo loro una possibilità per costruirsi un futuro»
«A noi piace essere utili, fare cose che non servono non ci appassiona». Parole di Massimo Ferrante, avvocato e portavoce dell’associazione Difesa e giustizia, che in questi giorni ha lanciato un’iniziativa che punta a recuperare i libri scolastici per le scuole superiori per i ragazzi che hanno i genitori in carcere o che hanno avuto problemi con la giustizia «con l’obiettivo di sostenere famiglie in difficoltà economica, garantendo ai loro figli le stesse opportunità educative dei coetanei», come si legge nella nota ufficiale dell’associazione.
«Conosciamo le difficoltà delle famiglie con questi problemi, perché chi è in carcere molte volte lascia tanti problemi a casa – spiega a MeridioNews Ferrante – Frequentare un istituto superiore, anche con libri usati, ha un costo notevole. Abbiamo pensato a questa cosa, anche perché stiamo investendo tanto sulla giustizia riparativa, e all’interno di questa nuova volontà di ridisegnare completamente il carcere, ponendolo non più come soluzione a tutti i mali, volere dare un aiuto a questi ragazzi, dandogli la possibilità di costruirsi un futuro, è importante».
«Ed è importante anche per chi sta dentro – prosegue il legale – perché sa che i propri figli possono avere un’opportunità». L’educazione infatti è uno strumento fondamentale anche per andare oltre alla propria condizione, di emanciparsi. «Al momento sono arrivati due elenchi di libri di un istituto tecnico – conclude Ferrante – con la mail si manda l’elenco di libri, ci auguriamo che nei prossimi giorni arrivi anche qualche lista di libri per il liceo. Le liste con i libri disponili ci arrivano via mail, mentre i ragazzi che hanno bisogno di libri scrivono su whatsapp». Ferrante infine si rivolge anche ai ragazzi che frequentano le scuole: «Sono libri di primo, secondo, terzo anno, invece di venderli e ricavare pochi spiccioli, i ragazzi hanno la possibilità di fare una cosa carina».
Coloro che desiderano contribuire possono inviare un elenco dei libri disponibili al seguente indirizzo email: difesa.giustizia@gmail.com, specificando titolo, edizione e casa editrice, oltre alla scuola in cui sono adottati.
Le famiglie interessate a ricevere i libri possono contattare l’associazione inviando un messaggio
WhatsApp al numero 351 4688181.