Di Mauro anticipa l’impugnativa: “I contributi alle istituzioni culturali al di fuori del bando sono fuori legge”

I CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEI SICILIANI-MPA ALL’ARS SA QUALCOSA IN PIU’ DI NOI? LA DENUNCIA DELLE CLIENTELE NELLA GESTIONE DEI FONDI PER LA CULTURA

Nel giorno in cui si attende il ‘giudizio del Commissario dello Stato il gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani-Mpa, quasi ad anticipare gli eventi, si sofferma su uno dei tanti aspetti controversi della manovra economica e finanziaria approvata dall’Ars: le tabelle dei contributi.

“La tabella dei contributi inserita nel corso dell’ultima notte di dibattito sulla Finanziaria – scrive il capogruppo Roberto Di Mauro – è in buona sostanza, al di là dei singoli beneficiari e delle bontà o meno dell’attività che i singoli soggetti svolgono, un aggiramento della normativa votata dall’Assemblea l’anno scorso per abolire la cosiddetta Tabella H.”

La storia è nota e LinkSicilia l’ha segnalata durante il dibattito sulla legge Finanziaria. Lo scorso anno l’ufficio del Commissario dello Stato ha impugnato la Tabella H. I soldi non possono essere erogati a ‘babbo morto’, ma sulla base di un bando. Che ha fatto il Governo del solito Rosario Crocetta?
Semplice: ha creato le associazioni, gli enti e le fondazioni  che operano nella cultura di seria “A” e quelle di serie “B”. Alla prime – le ‘raccomandate’ – ha assegnato i contributi direttamente, in barba al pronunciamento dello scorso anno del Commissario dello Stato. Le seconde – quelle senza ‘Padrini’ politici – le ha sbattute nel bando dell’ex Tabella H. Una manovra in perfetto stile doroteo-democristiano. Clientelismo allo stato puro.

Si tratta, dice Di Mauro, “di un fatto gravissimo sotto il profilo formale, visto che per altro questa nuova Tabella non è mai stata sottoposta al vaglio delle Commissioni d merito, e sotto il profilo politico perché in molti di quei contributi si nascondono rapporti clientelari, fondi a copertura di assunzioni, una totale discrezionalità delle scelte sia per quanto riguarda i beneficiari sia addirittura per l’ammontare dei contributi.”

Per Di Mauro quindi “siamo di fronte ancora una volta ad una situazione di assoluta mancanza di trasparenza e di spregio per le procedure volte a tutelare il controllo da parte del Parlamento regionale; il tutto determinato dal comportamento del Governo che questa tabella ha presentato all’Aula solo la sera prima del voto finale impedendo di fatto un lavoro approfondito da parte dell’Ars su questo argomento”.

Il capogruppo degli autonomisti sa che questa parte della Finanziaria è stata impugnata? Sarebbe cosa buona e giusta!

 


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