Caso Micron, c’è accordo per i 241 ex dipendenti «Possibile pure l’immediata ricollocazione in St»

L’accordo è stato raggiunto: sono salvi i posti di lavoro dei 241 ex dipendenti dello stabilimento della multinazionale statunitense Micron – realtà industriale nella microelettronica – che ha deciso di chiudere. Il patto, dopo vari incontri fra le parti, è stato siglato nel tardo pomeriggio di ieri, al ministero dello Sviluppo economico, con St Microelectronics e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm. 

Nello specifico, le lavoratrici e i lavoratori avranno tre possibilità: la ricollocazione in un altro sito di Micron in Italia (Arzano, Avezzano, Padova o Vimercate) o all’estero; l’assunzione nel sito catanese della St, a tempo indeterminato e senza applicazione del Jobs act, oppure la risoluzione del rapporto di lavoro con un incentivo economico. 

«La chiusura è una pessima notizia – dicono dalla Fiom – come sempre quando un’azienda decide di disimpegnarsi da un territorio. È positivo però che, attraverso questo accordo, i lavoratori abbiano la possibilità di una immediata ricollocazione, scegliendo fra le possibilità proposte. Una scelta, quella della multinazionale di trovare immediatamente soluzioni occupazionali in risposta alla chiusura, figlia delle lotte messe in atto dalle lavoratrici e dai lavoratori nel 2014 quando, con un mese e mezzo di iniziative di mobilitazione, si opposero al piano di Micron che prevedeva licenziamenti collettivi in tutto il gruppo».

In particolare, Micron ha manifestato l’intenzione di trattenere 70 lavoratori con profili professionali con il trasferimento in altre sedi, nell’intesa la scelta su questa opzione resta dei lavoratori. Il passaggio dei lavoratori alla St Microelectronics avverrà per il periodo che va da febbraio a giugno 2019, in questo periodo sono previsti incontri con le organizzazioni sindacali e il monitoraggio dell’accordo. Da parte di St c’è l’impegno alla formazione dei lavoratori provenienti da Micron per agevolarne l’inserimento.

«Siamo finalmente giunti alla fine di questa importante trattativa – hanno affermato la senatrice Nunzia Catalfo, presidente della commissione Lavoro, e la deputata Laura Paxia – Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto». Per le due esponenti catanesi del Movimento 5 stelle «quello di ieri rappresenta un momento molto importante per la tutela di questi lavoratori e delle loro famiglie, che potranno così contare su un ricollocamento immediato».


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