Calcio, in Svezia si segue il Palermo

DAL SITO SVEDESE “SOLOCALCIO.SE”, GIORNALE SPORTIVO CHE SEGUE IL CALCIO ITALIANO, UN RINNOVATO INTERESSE PER LA SICILIA. ECCO UN’INTERVISTA AL GIOCATORE ROSANERO ROBIN QUAISON: SUL SUO RUOLO NELLA SQUADRA, SU IACHINI E SU COME SI VIVE IN SICILIA

 

di Gabriele Bonafede

Si chiama “Solocalcio” ed è un giornale online specializzato nel calcio italiano. Nelle ultime settimane ha nel mirino delle sue news l’unica squadra siciliana in massima serie: il Palermo.  Così, con l’arrivo di Robin Quaison la squadra rosanero è in osservazione anche in Svezia, con fan nordici che lo vedono già come un potenziale “nuovo Pastore”, con la possibilità d’esplodere a livello internazionale grazie al club di Zamparini. A vedere i video nel web, in effetti, le qualità dello svedese sono indubbie, anche se non ha ancora avuto modo di dimostrarle sul campo. D’altronde, le partite giocate finora sono state poche e la competizione per un posto da titolare è molto serrata.

“Where next?”. Lafferty si chiede dove segnerà la prossima volta, o se potrà mai lasciare una Palermo che lo ha già eletto a pupillo rosanero insieme a Belotti?

Eppure, anche se il talentuoso centrocampista prelevato dall’AIK Stockolm in estate non ha ancora giocato in campionato, è grande l’interesse ed è già stato intervistato più volte. Persino dopo la sfortunata partita con il Verona persa dai rosa in modo balordo e con Quiason fermo in panca, con un articolo che apre le news della simpatica testata svedese filo-calcio-italiano.

Robin Quaison, come tanti altri giocatori scandinavi approdati al sole di Palermo, apprezza l’atmosfera “easy going” che c’è in città ed elogia il mister Beppe Iachini. E sembra già affascinato dalla Sicilia. Ecco il testo dell’intervista esclusiva di Solocalcio, realizzata dal giornalista Johan Stistrup a Verona, gentilmente concessa dal giornale svedese a LinkSicilia e da noi tradotta in italiano (segue la versione originale in inglese, link in svedese http://solocalcio.se/serie-a/quaison-i-exklusiv-intervju-du-far-klara-dig-pa-egen-hand/) :

“Robin Quaison non è ancora stato schierato in campo dal Palermo dopo il trasferimento dall’AIK. Lunedì scorso al Bentegodi, c’è stato il secondo turno della Serie A e ancora una volta Quaison è rimasto in panchina. Il nostro giornalista Johan Stistrup ha incontrato Quason dopo la partita allo Stadio Bentegodi ed ha ottenuto un’intervista esclusiva con il centrocampista svedese.

Quaison foto tratta dal noto blog fusirosanero it

JS: Com’è la vita in Sicilia? Ti piace?

RQ: Ci si sente bene. Vivo in centro città in un appartamento. Mi piace perché ci si sente a casa quando hai la città appena fuori la finestra.

JS: Ma deve essere un grande cambiamento passare da Stoccolma alla Sicilia…

RQ Certo che lo è. La vita qui in Italia è completamente diversa. Nessuno si interessa a te. Se tranquillo per i fatti tuoi, nuova lingua, tutto nuovo.

JS: A proposito, stai imparando l’italiano?

RQ Lentamente. Negli allenamenti e in campo non ci sono problemi: capisci il linguaggio del football. Ma nella vita di tutti i giorni è più difficile. Verrà.

JS: Hai giocato in Coppa Italia ma non in campionato. Pensi di avere la fiducia di Iachini?

RQ: Assolutamente sì. La rosa è grande e competitiva e quindi è la forma di ognuno che fa decidere chi gioca. La qualità dei giocatori è molto più alta che nella mia squadra precedente, l’AIK, e questo è normale. Ogni giocatore qui è di buon livello. I “meno bravi” qui sono molto meglio che all’AIK e questo significa che ogni giocatore può essere schierato in prima squadra.

JS: Qual è la maggiore differenza tra il tuo precedente coach, Alm, e il nuovo, Beppe Iachini?

RQ: Iachini ha molto più entusiasmo. Non che partecipa agli allenamenti, ma mostra più emozione in ogni momento della stagione. Il mio precedente allenatore, Alm, forse era pure così ma non quanto Iachini. Anche tatticamente, nella mia precedente squadra facevamo molto allenamento tattico, ma non era nulla in confronto a qui. Forse è per questo che c’è così tanta differenza tra i clube svedesi e quelli italiani.

JS Grazie per il tuo tempo e spero che ti vedremo presto in campo.

Beppe Iachini

RQ: Grazie a te.

 

English version:

 

“Here in Italy, you are on your own.”

Robin Quaison has not yet made into the Palermo line-up after the move from AIK. This monday, at Bentegodi, it was the second round of the Serie A and once more Quaison did not leave the bench.

Our journalist Johan Stistrup met Quaison in the mixed-zone after the game at Stadio Bentegodi and got an exclusive interview with the swedish midfielder.

How is life in Sicily? Do you like it?
– It feels good, I live in the middle of the city in an apartment. I like it because it feels like home when I have the city outside the window.

Lo stadio Barbera in un Palermo-Modena. Foto di Gabriele Bonafede

But it must be a big transfer, moving from Stoccolma to Sicily?
-Yes, of course it is. It’s a complete different life here in Italy. There is nobody here that takes care of you. You are on your own. New language and everything.

About that – are you learning any italian?
– It goes slowly. At trainings and on the pitch it’s no problem. You understand the football language. But in life with normal conversation it is harder. But it will come.

You played in Coppa Italia, but in the Serie A you have not played. Do feel that you have confident from Iachini?
-Absolute. The squad is big and tight so it is the form on every player that decides who will play. The quality of the players is much better than my old team AIK, which is normal. Every player here is a good level. The “low-level” here is much better than AIK, which means that every player can start a game.

What do you feel is the biggest difference between your old coach Andreas Alm, and the new coach Beppe Iachini?
– Iachini has more enthusiasm. Not that he participate in the trainings but he shows more emotions in every moment of the session. My old coach Alm maybe did that, but not as much as Iachini. Tactically also, in my old team we had a lot of tactic-training but it is nothing compared to this. Maybe that is why there is such a big difference between Swedish and Italian football.

Thanks for your time, good luck in the future and we hope to see you on the pitch soon.
-Thank you.

Gabriele Bonafede

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