Dopo la richiesta di arresto a carico del deputato nazionale del pd, francantonio genovese, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sui corsi di formazione professionale, peculato e frode fiscale, arrivano anche i sequestri.
Business Formazione, per Genovese e gli altri indagati anche il sequestro dei beni
Dopo la richiesta di arresto a carico del deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sui corsi di formazione professionale, peculato e frode fiscale, arrivano anche i sequestri.
Il provvedimento del Gip di Messina e’ stato notificato ad oltre 30 istituti di credito presso i quali gli indagati hanno la disponibilita’ di circa 120 conti correnti, ed e’ stato emesso “per equivalente” cioe’ a garanzia della restituzione dei fondi pubblici illecitamente percepiti e delle imposte eventualmente evase.
A carico del parlamentare e’ stato eseguito un sequestro del valore di 733.659 euro, e nei confronti di sua moglie, Chiara Schiro’, di 119.552 euro.
Sequestri anche per Roberto Giunta (333.003 euro), Elio Sauta (681.350), Giovanna Schiro'(74.495 euro), sorella di Chiara e moglie del deputato regionale del Pd Franco Rinaldi (che ha pure lui subito il sequestro di 81.920 euro), Stefano Galletti (307.000 euro) Giuseppina Pozzi (354.350 euro), Concetta Cannavo’ (95.430 euro), Natale Lo Presti (661.350 euro), Graziella Feliciotto (20.000euro), Natale e Carmelo Capone (53.000 euro ciascuno), Orazio De Gregorio (71.250 euro), Salvatore Natoli (307.000 euro). Sequestri anche a carico delle societa’ secondo l’accusa utilizzate per far lievitare i costi poi rimborsati dalla Regione, la Centro servizi 2000 srl (235.424 euro), la Sicilia service srl (307.000 euro), la Napi service srl (354.350 euro) e la Caleservice srl (235.424 euro).
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