L'annuncio è arrivato attraverso un tweet del ministro Ditmir Bushati. Poco dopo il ringraziamento della Farnesina: «Un segno di grande solidarietà». Dalla nave, intanto, sono scesi 12 migranti. Cinque donne hanno preferito rimane a bordo insieme ai parenti
Blocco Diciotti, l’Albania vuole accogliere 20 migranti «Ieri l’Italia ci ha salvato. Adesso tocca a noi aiutarvi»
L’annuncio è arrivato via Twitter attraverso il ministro degli Affari esteri albanese Ditmir Bushati. «Non possiamo sostituirci all’Europa ma noi siamo sempre qui, dall’altra parte del mare. Una volta eravamo noi gli eritrei che soffrivano giorno e notte in mezzo al mare. Ieri l’Italia ci ha salvato oggi siamo pronti a dare una mano», scrive l’esponente del governo socialista guidata da Edi Rama. Poco dopo l’account ufficiale della Farnesina ha confermato la bontà dell’iniziativa albanese: «Il ministro Enzo Moavero Milanesi ringrazia l’Albania per la decisione di accogliere 20 profughi dalla nave Diciotti. Un segnale di grande solidarietà e amicizia apprezzato dall’Italia».
Quella arrivata dall’Albania è la prima vera apertura di uno Stato estero a una situazione, quelle dei migranti trattenuti a bordo della nave della Guardia costiera Ubaldo Diciotti, che sembrava senza via d’uscita. Almeno dopo il vertice europeo di ieri. Conclusosi con una clamorosa fumata nera. Aprendo a un muro contro muro tra il governo giallo-verde e i 12 Paesi che hanno partecipato al tavolo tecnico sulla ripartizione dei migranti. E mentre il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si dice pronto a tagliare 20 miliardi di euro di contributi che l’Italia versa all’Europa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte replicava duramente: «L’Italia ne trarrà le conseguenze – avverte – e, d’ora in poi, si farà carico di eliminare questa discrasia tra parole e fatti, che trascolora in ipocrisia perseguendo un quadro coerente e determinato d’azione per tutte le questioni che sarà chiamata ad affrontare in Europa».
Al porto di Catania questo pomeriggio è in corso la manifestazione antirazzista regionale. Dal molo di Levante, invece, sono stati fatti scendere dal pattugliatore militare 12 migranti. A bordo, nonostante l’autorizzazione, sono rimaste cinque donne. Che hanno preferito rimanere con i propri parenti. Il gruppo ha ottenuto il via libera dopo una lunga ispezione dell’ufficio di Sanità marittima e dei funzionari del ministero della Salute.