Pasquale Hamel

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Il diritto all'indignazione dovrebbe essere codificato per rendere liberi quanti, da uomini liberi, detestano il politicamente corretto. Questa affermazione forte, forse fuori le righe, mi nasce spontanea leggendo, qua e là, i tanti commenti, post mortem, di intellettuali e politici su vincenzo consolo. Commenti ipocriti, carichi di luoghi comuni, dell'insignificante fraseologia che l'obbedienza a codici salottieri impone. Molta di quella gente che tesse le lodi dello scrittore defunto, che ne traccia profili poco veritieri, fino a ieri ne aveva parlato male, ne aveva sottolineato i difetti, ne aveva evidenziato i limiti. Perché, per chi non lo sapesse, consolo era in verità un intellettuale profondamente antipatico, spesso incapace di riconoscenza e sempre pronto a manifestare l'aristocrazia di un sapere che ad altri mancava.

Il diritto all'indignazione dovrebbe essere codificato per rendere liberi quanti, da uomini liberi, detestano il politicamente corretto. Questa affermazione forte, forse fuori le righe, mi nasce spontanea leggendo, qua e là, i tanti commenti, post mortem, di intellettuali e politici su vincenzo consolo. Commenti ipocriti, carichi di luoghi comuni, dell'insignificante fraseologia che l'obbedienza a codici salottieri impone. Molta di quella gente che tesse le lodi dello scrittore defunto, che ne traccia profili poco veritieri, fino a ieri ne aveva parlato male, ne aveva sottolineato i difetti, ne aveva evidenziato i limiti. Perché, per chi non lo sapesse, consolo era in verità un intellettuale profondamente antipatico, spesso incapace di riconoscenza e sempre pronto a manifestare l'aristocrazia di un sapere che ad altri mancava.

Il diritto all'indignazione dovrebbe essere codificato per rendere liberi quanti, da uomini liberi, detestano il politicamente corretto. Questa affermazione forte, forse fuori le righe, mi nasce spontanea leggendo, qua e là, i tanti commenti, post mortem, di intellettuali e politici su vincenzo consolo. Commenti ipocriti, carichi di luoghi comuni, dell'insignificante fraseologia che l'obbedienza a codici salottieri impone. Molta di quella gente che tesse le lodi dello scrittore defunto, che ne traccia profili poco veritieri, fino a ieri ne aveva parlato male, ne aveva sottolineato i difetti, ne aveva evidenziato i limiti. Perché, per chi non lo sapesse, consolo era in verità un intellettuale profondamente antipatico, spesso incapace di riconoscenza e sempre pronto a manifestare l'aristocrazia di un sapere che ad altri mancava.

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]