Il Dalai Lama a Taormina parla di migranti e pace «Accogliere tutti e poi fare sviluppare i loro Paesi»

Sembrano non esserci differenze di religioni, tradizioni e cultura tra le migliaia di persone che, questa mattina, nonostante il sole abbia cominciato a picchiare presto, hanno riempito il teatro antico di Taormina per assistere alle due lectio magistralis di Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama. È una folla di buddisti, ovviamente, ma anche di cattolici, non credenti. Presenti sia giovani che anziani. Tra loro anche un buddista siciliano di vecchia data: il maestro Franco Battiato.

L’incontro con il premio Nobel per la pace si apre con la consegna, dopo tante polemiche, della cittadinanza onoraria dell’area metropolitana di Messina. «I sogni si possono realizzare, basta crederci, sempre», dice durante la consegna dell’onorificenza un emozionato Renato Accorinti, sindaco di Messina.

Tenzin Gyatso accorcia subito le distanze dal pubblico con l’invito a intervenire e un paio di battute divertenti. «Normalmente parlo in piedi, ma a 82 anni ho qualche problema alle ginocchia», dice rimanendo seduto su una sedia. E dopo aver portato un messaggio di pace e amore che ha origini lontane e risale addirittura all’ottavo secolo, il Dalai Lama sceglie la Sicilia per chiarire la sua idea sulla questione immigrazione. Non ha mai pensato, come gli è stato attribuito dopo alcune dichiarazioni rilasciate a un giornale tedesco, che il fenomeno vada fermato e i migranti rispediti a casa. Anzi. «Gli immigrati vanno accolti, tutti, e vanno salvati perché sono esseri umani proprio come noi. Io stesso – chiarisce – sono profugo da 52 anni. Il nostro impegno deve essere salvare, integrare e istruire. Dopodiché gli Stati ricchi devono impegnarsi per far tornare a casa chi lo vuole, costruendo nei loro Paesi le condizioni per vivere con dignità».

«Quando mi relaziono con gli altri – osserva – mi considero uno dei sette miliardi di persone su questo pianeta, senza tener conto della nazionalità, del nome, della provenienza. Sono tutte differenze secondarie, siamo nati essere umani e moriremo essere umani. Abbiamo tutti paura, proviamo tristezza e attaccamento».

L’altro tema che il Dalai Lama affronta con il pubblico del teatro antico, che lo tratta quasi come una star, è ovviamente quello della pace. «Il mio primo impegno è quello di promuovere l’unità tra gli esseri umani – spiega -. La realtà ci dice che siamo animali sociali, dipendiamo l’uno dall’altro per la nostra esistenza. In questo momento – aggiunge – mentre noi godiamo della tranquillità, altri essere umani come noi stanno subendo sofferenze atroci, guerre, soprusi, carestia». Per questo serve l’impegno dei leader mondiali, che troppo spesso riflettono la crisi emotiva generale. «Mi hanno impressionato negativamente le parole e le azioni del nuovo presidente degli Stati Uniti sul tema della pace e della solidarietà».

Nel corso del suo discorso, il capo religioso ribadisce che per costruire la pace serve educare i giovani. Ma educarli bene. «Ciò che trasmettiamo troppo spesso è solo l’importanza di accumulare potere, senza alcun valore, senza alcuna compassione. Invece serve – conclude – aiutarli a comprendere l’importanza di avere un buon cuore».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]