Ars, oggi la pubblicazione di Bilancio e Finanziaria (senza le parti impugnate)

PER IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI AI DIPENDENTI REGIONALI NON CI DOVREBBERO ESSERE PROBLEMI. A MENO CHE CHI DICE IL CONTRARIO CONOSCE FATTI E COSE CHE NOI NON CONOSCIAMO

Dovrebbe essere pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la manovra finanziaria approvata lo scorso 15 gennaio dall’Assemblea regionale siciliana. Ovviamente – secondo quanto prevede non un regolamento, ma una prassi ormai consolidata – Bilancio e Finanziaria vengono pubblicati senza le parti impugnate dal Commissario dello Stato.

Ad aspettare, non senza ansia, la pubblicazione di Bilancio e Finanziaria 2014 sono i circa 18 mila dipendenti della Regione siciliana, che temono di restare senza stipendio.

Qualche giornale ha scritto che, a rischio, sarebbero anche gli stipendi dei dipendenti dell’Amministrazione regionale. E’ evidente che, chi scrive queste cose, deve essere più informato di noi.
Noi, avendo seguito i lavori di Sala d’Ercole che sono poi culminati nell’approvazione della manovra, sappiamo che nel Bilancio regionale 2014 – che non è stato impugnato – sono finite tutte le spese obbligatorie della Regione: sanità, stipendi, pensioni, rate di mutuo eccetera.
Dunque, a rigor di logica, una volta pubblicata la manovra sulla Gazzetta Ufficiale, l’Amministrazione dovrebbe avviare il pagamento degli stipendi senza problemi.

Però – lo ribadiamo – questo è quello che sappiamo noi di LinkSicilia: non escludiamo che qualcuno sappia cose che noi non conosciamo. A nostro avviso, l’allarme per il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti regionali dovrebbe essere infondato.

Diverso è il discorso per tutti quei soggetti – più o meno riconducibili alla stessa Regione – che sono finiti in Finanziaria. In questo caso, i problemi ci sono. Perché – com’è noto – i due terzi degli articoli della Finanziaria sono stati impugnati dal Commissario dello Stato. E siccome la Regione ha torto e il Commissario dello Stato ha ragione, non verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

Sempre per la chiarezza dei fatti, non è stato il Commissario dello Stato a bloccare con la propria impugnativa tanti pagamenti. Sono stati Governo e Ars ad assegnare a tanti soggetti somme non disponibili nella manovra. Da qui la legittima impugnativa da parte dell’Ufficio del Commissario dello Stato.

Insomma, a sbagliare non è stato il Commissario dello Stato – che sta solo applicando la legge – ma Governo e Ars – che hanno cercato, in modo scorretto e surrettizio, di aggirare la legge.

 


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