Neanche oggi l’Ars ha votato la maximozione che mette insieme le nove mozioni presentate dai deputati regionali per venire incontro al comparto agricolo, messo in ginocchio dalla siccità. Tempo di question time, con l’assessora alla Famiglia Nuccia Albano a rispondere alle interpellanze. Tutto a passo lento. Sembra infatti che fino all’otto giugno, data della combo […]
Ars avanti a passo lento, anche oggi niente mozione siccità, ma passa norma su semplificazione burocratica
Neanche oggi l’Ars ha votato la maximozione che mette insieme le nove mozioni presentate dai deputati regionali per venire incontro al comparto agricolo, messo in ginocchio dalla siccità. Tempo di question time, con l’assessora alla Famiglia Nuccia Albano a rispondere alle interpellanze. Tutto a passo lento. Sembra infatti che fino all’otto giugno, data della combo Europee-Amministrative, ogni decisione importante rischi di rimanere congelata.
Quanto meno oggi un risultato a casa lo si è portato. L’Assemblea ha infatti sbloccato l’iter per la semplificazione normativa per gli spattacoli. Una norma che vede come primo firmatario Mario Giambona, parlamentare del Partito democratico, che va a modificare lo Statuto siciliano con l’intento di facilitare la vita dei Comuni nel rilascio delle autorizzazioni necessarie per spettacoli di ogni tipo, con pubblico non superiore a mille persone. «Adesso sarà sufficiente la presentazione certificata di inizio attività, la cosiddetta Scia – dice Giambona – Si tratta di uno snellimento burocratico richiesto e atteso da operatori e imprenditori che organizzano e promuovono concerti, spettacoli artistici e teatrali, che allinea dopo decenni la regione al resto d’Italia».
Il passo successivo sarà l’entrata in vigore della norma, che facendo parte dello Statuto, richiede per diventare effettiva un decreto legislativo da parte del governo nazionale. Fino ad allora rimarrà il modello attuale, che richiede una apposita licenza di agibilità rilasciata dall’autorità locale di pubblica sicurezza.
E forse la febbre elettorale, che fa segnare ancora una volta un importante numero di assenze in parlamento, ha influito anche sull’ormai periodico test antidroga volontario dei parlamentari siciliani, proposto da Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord), che si è sottoposto al test insieme al presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno, che da tempo ha sposato la causa. Solo sedici su 70 i parlamentari che hanno seguito il loro esempio. Un numero in netto calo rispetto ai 35 dell’anno scorso.