‘Riforma’ del Senato (o quasi): accordo tra Governo Renzi e Berlusconi

IL LEADER DI FORZA ITALIA HA GETTATO LA MASCHERA: ALTRO CHE OPPOSIZIONE ALL’ESECUTIVO! LO STESSO CAPOGRUPPO AZZURRO A PALAZZO MADAMA L’AMMETTE: “SIAMO DETERMINANTI”. MORALE: OGGI LE UNICHE OPPOSIZIONI SONO IL MOVIMENTO 5 STELLE A LA LISTA TSIPRAS

La notizia è ‘fresca fresca’: in Commissione Affari istituzionali del Senato il Governo di Matteo Renzi non ha la maggioranza. O meglio: ha trovato un’altra maggioranza con i voti di Forza Italia.

Berlusconi, tradito da Angelino Alfano, oggi – a propria volta – ha tradito la Lega. Della quale, a parole, dice di essere alleato. Ma, nei fatti, il leader di Forza Italia, oggi, è alleato di Renzi. Il resto sono ‘minchiate’.

I fatti. Si comincia con un ordine del giorno presentato dal leghista, Roberto Calderoli. Il provvedimento prevede il Senato elettivo, come in tutte le democrazie. Ordine del giorno approvato con 15 voti, uno dei quali è quello dell’ex Ministro Mario Mauro, il leader dei Popolari per l’Italia che, almeno in teoria, dovrebbe far parte della maggioranza che sostiene il Governo Renzi.

La risposta dei renziani non si fa attendere. Scatta l’accordo con Berlusconi ed ecco che il testo base del Governo – Senato non elettivo, tipico dei Paesi non democratici – viene approvato anche con i voti di Forza Italia.

Renzi è soddisfatto: “Molto bene, non era facile. La palude non ci blocca! E’ proprio #lavoltabuona”.

L’accordo, ormai venuto allo scoperto, tra Renzi e Berlusconi non crea problemi al Governo. Dice  il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi: “E’ una serata assolutamente positiva, è stato fatto un passo avanti importante, perché è stato adottato come testo base il disegno di legge del Governo”. Con i voti di Forza Italia, aggiungiamo noi. Ma questo per i renziani del Governo è un ‘dettaglio’.

Esulta il capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani: “Forza Italia è stata determinante e senza di noi non sarebbe passato il testo base. Abbiamo votato l’ordine del giorno Calderoli e grazie a noi è passato; abbiamo votato il testo base del Governo e grazie a noi è passato. Questo dimostra che siamo determinanti per il cammino delle riforme che, grazie a noi, può partire”.

Anche nel centrodestra, in verità, c’è qualche problema. “Abbiamo vinto noi e il Governo ha perso – ha detto Calderoli (frasi che riprendiamo da Il Fatto quotidiano) -. E, se ne sono usciti vivi, la ministra e Renzi, è solo per il tradimento di Berlusconi, che fino alle ore 20.20 al telefono con me mi diceva: ‘Mi raccomando, tieni duro, il testo del Governo non deve passare prima del 25 maggio. Noi ti seguiamo fino in fondo’. Poi alle 21.15 ha cambiato idea. Forse sarà il fascino della ministra, fossi nella Pascale mi preoccuperei”.

Alla votazione era assente il senatore del PD eletto in Sicilia, Corradino Mineo. Ed è anche logico: si tratta di un uomo di sinistra che non ha nulla a che vedere con l’area Renzi-Berlusconi.

Che dire? Che oggi, in Italia, le uniche opposizioni al Governo Renzi sono il Movimento 5 Stelle e la Lista Tsipras.

Del resto, non è stato lo stesso Berlusconi, in queste ore, a dire che lui, alla fine, il Governo con Renzi lo farebbe?

Certo, ancora è troppo presto per parlarne: ma un possibile accordo politico, magari dopo le elezioni, tra i cuperliani del PD e i protagonisti della Lista Tsipras per la rifondazione di una Sinistra italiana non sembra un sogno. Anzi.

 

 

 

 

 

 

 

 


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