Dice il segretario del partiuto democratico della sicilia: "nessuno strappi tessere, ma il rapporto con il sindaco di palermo non puo' essere declinato in chiave correntizia
Leoluca Orlando nel PD? I dubbi di Raciti
DICE IL SEGRETARIO DEL PARTIUTO DEMOCRATICO DELLA SICILIA: “NESSUNO STRAPPI TESSERE, MA IL RAPPORTO CON IL SINDACO DI PALERMO NON PUO’ ESSERE DECLINATO IN CHIAVE CORRENTIZIA
Comprendo lamarezza di Fabrizio Ferrandelli, ma spero che né lui né nessun altro pensi di strappare la tessera del PD. Questo è il momento di rilanciare il Partito non di disseminarne i pezzi.
Lo dice il Segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti.
Al di là dei toni utilizzati – prosegue Raciti – Fabrizio Ferrandelli pone un tema importante: lidentità del Partito e il suo ruolo nella politica siciliana e nel rapporto con le istituzioni, la stessa questione che ho posto nellaffrontare la discussione sul rinnovo della Giunta regionale e che, adesso, si ripropone con leventualità dellingresso di Orlando nel PD.
Deve essere chiaro – aggiunge – che lobiettivo del Partito Democratico è quello di contribuire a rilanciare azioni di governo che sembrano appannate. Ed è in questottica che deve essere interpretata qualunque ipotesi di una nostra partecipazione, tanto alla Regione quanto al Comune di Palermo.
Il rapporto tra il PD e il Sindaco Orlando non può essere declinato in chiave correntizia, ma deve passare attraverso un confronto con il Partito su quello che è il progetto per la città.
Leggo di accorati appelli, favorevoli alladesione al PD di Orlando, da parte di qualche dirigente che, nelle scorse settimane, sulle vicende che hanno portato alla formazione del Governo regionale, ha tenuto una posizione diametralmente opposta alla sua, al punto di scegliere di partecipare alla nuova Giunta senza una parte del PD.
Consiglio ad Orlando, per evitare di confondersi troppo le idee, di aderire al PD discutendo con il PD e non – conclude – con qualche confusionaria corrente.