“Francantonio Genovese? Chi è costui? Non lo conosco…”

CI CHIEDIAMO E CHIEDIAMO: CHE FINE HANNO FATTO TUTTI QUELLI BENEFICIATI DAL PARLAMENTARE NAZIONALE DEL PD OGGI IN GRANDE DIFFICOLTA’?

di Carmelo Raffa

Abbiamo seguito nei giorni scorsi l’epilogo dello scandalo sulla formazione culminato nella richiesta di arresto per il parlamentare nazionale del PD, Francantonio Genovese. Il deputato autosospesosi dal Partito Democratico è accusato dalla Magistratura messinese di fatti gravissimi in violazione delle leggi vigenti.

Come abbiamo evidenziato in altri articoli, ci meravigliamo che l’interessato possa essere entrato nell’orbita “formazione” a scopo di lucro, poiché benestante. Ma su ciò saranno i magistrati a stabilire alla fine dei processi la sentenza definitiva.

Quello che possiamo ribadire è che, purtroppo, la terra, discriminata da secoli dai Governanti, continua a brillare per gli altissimi tassi di disoccupazione. A tal proposito ricordoamo una frase pronunciata da un importante politico della prima Repubblica che, guarda caso, era lo zio di Genovese.

Nino Gullotti, leader nazionale della Democrazia Cristiana, ad un giornalista di un quotidiano del Nord che gli chiedeva come mai il Comune di Messina aveva un organico di personale molto elevato rispondeva: “Al Nord avete le Industrie che danno occupazione ed in Sicilia non abbiamo nulla al di fuori dei Comuni”.

Certamente Gullotti e gli altri big della politica siciliana avrebbero potuto fare di meglio anziché legittimare un Meridione che si accontentava di un assistenzialismo becero e deleterio accompagnato da un esasperato clientelismo.

I politici della Seconda Repubblica, nonostante le inchieste continue promosse dai magistrati, non hanno fatto di meglio e ciò, a nostro avviso, dipende dai forti condizionamenti dei cosiddetti “capi elettori” che, infischiandosene delle conseguenze giuridiche per gli amici politici, li pressano per ottenere i favori.

Ora ci chiediamo: dove stanno in questo momento le persone beneficiate da Genovese e dagli altri politici sotto processo? Stanno facendo sentire la loro riconoscenza e la loro solidarietà?

Su ciò siamo convinti che siccome la riconoscenza non appartiene a questo mondo, bene che va i cosiddetti beneficiari rispondono con le stesse parole di San Pietro: “Francantonio Genovese, chi è costui? Non lo conosco”.

 

 

 


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