Trapani, la tifoseria è unanime  «Arbitraggio indegno, gara falsata»

Anche a distanza di qualche giorno è impossibile eliminare l’amaro in bocca rimasto dopo il fischio finale della gara col Cagliari, che ha costretto il Trapani a un pareggio per 2-2. Un risultato che sta troppo stretto ai granata, i quali hanno messo sotto la capolista per quasi l’intero corso del match, e che premia eccessivamente i sardi, quasi mai pericolosi dalle parti di Nicolas. La squadra di Cosmi, se non altro, conferma il proprio momento di forma con il quarto risultato utile consecutivo (due vittorie e due pareggi), che ha contribuito a tenere a distanza le zone calde della classifica. La decima posizione con 41 punti all’attivo, infatti, vede i siciliani avere otto punti di vantaggio sulla zona play out e la prossima gara contro il Vicenza, squadra in forte crisi, potrebbe aumentare il divario. Si può quindi puntare a qualcosa di più? Al termine del campionato mancano ancora dodici giornate e la zona play off è distante soltanto quattro punti. Ciò che è certo, però, è che prima di fare qualunque valutazione bisogna raggiungere quota 50 punti, in modo tale da mettere in tasca l’ennesima salvezza.

Ciò che non è andato giù ai tifosi per quanto riguarda la gara contro i rossoblu, però, non è tanto il pareggio ospite arrivato in pieno recupero, ma la prestazione arbitrale. Il direttore di gara Fabrizio Pasqua, infatti, sarebbe colpevole di aver condizionato la sfida con alcune decisione più che dubbie a favore dei sardi. Ciò che si imputa al fischietto della sezione di Tivoli è la mancata concessione di tre calci di rigore ai granata. «Arbitro in malafede – attacca Francesco –, si concedono rigori molto più veniali. Che la nostra società si faccia sentire in Lega. È inconcepibile un arbitraggio del genere». Anche Michele la pensa così: «A noi nel dubbio i calci di rigori li fischiano sempre contro, vedi Entella. Poi si parla di arbitri casalinghi, anche se per noi questo concetto non vale». Duro, invece, il pensiero espresso da Tonino: «Purtroppo dobbiamo lottare anche contro delle lobby calcistiche forti e purtroppo incancrenite. Noi non possiamo fare altro che tifare e stare vicini ai nostri ragazzi che da qualche partita danno l’anima in campo». Stesso concetto, ma parole diverse sono quelle di Peppe: «Fino a quando l’avversario sarà l’arbitro, ci faranno perdere punti. La sudditanza psicologica esiste e si svantaggia sempre la società meno nota».

La gara, inoltre è stata anche condizionata dal forte vento. Il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, si è lamentato delle condizioni atmosferiche, ma ha anche ammesso che la sua squadra è stata fortunata sia per come è arrivato il pareggio, sia per quanto concerne gli episodi. L’ira dei tifosi granata, però, non si placa, così è Pasquale che cerca di mettere un freno a tutti: «Stop alle polemiche. È il momento di pensare al futuro con il cuore gonfio di orgoglio per questa squadra e per questi ragazzi. L’obiettivo salvezza è vicino. Obiettivo straordinario che ci regalerà il quarto anno in serie B. Rassereniamo l’ambiente, remiamo tutti nella stessa direzione e godiamoci questo finale». Domenica prossima sarà nuovamente campionato e i ragazzi di Cosmi saranno di scena al Menti di Vicenza, una squadra in forte crisi che fatica a uscire dalla zona retrocessione. «Domenica a Vicenza – scrive Tony – abbiamo la possibilità di chiudere nella sostanza la pratica salvezza. Cerchiamo tutti di aiutare questi ragazzi a trasformare in carica agonistica le ingiustizie subite».

A ricevere invece tanti complimenti è il capitano granata, Luca Pagliarulo, autore del gol del vantaggio e protagonista di un’ottima prestazione. «Fra i tanti bravi – afferma Marcello – vorrei citare Pagliarulo che tante volte è stato bistrattato. Per me è un grande capitano e una persona degnissima. E pensare che c’era chi voleva togliergli la fascia, roba da pazzi». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe: «Pagliarulo sta giocando meglio degli altri anni, anche rispetto a quando eravamo in C. Sono rimasto sbalordito dalla corsa, dal fiato e dalla voglia di vincere di tutti». I complimenti, però, non sono solo per il numero 4: «Nizzetto è un giocatore di un’altra categoria, dà tutto in campo e tecnicamente è ottimo», scrive Davide. Infine, arrivano i ringraziamenti per mister Cosmi, soprattutto per quanto affermato nel dopopartita: «Cosmi – afferma Enrico – ha ragione a essere deluso e amareggiato, ma se ciò può consolarlo il pubblico è rimasto ugualmente impressionato e coinvolto». Anche Giacomo si congratula con il tecnico: «Vorrei ringraziare il mister per le parole espresse dopo la partita, frasi dirette e senza fronzoli pronunciate con rabbia, ma anche misurate e mai volgari. Cosmi ha difeso la dignità sportiva di una città prima ancora che di una società pulita».

Luca Di Noto

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