Un robot per pulire le spiagge di Catania. Il prototipo del sistema robotico sviluppato dal dipartimento di Ingegneria elettronica e informatica dell’Università di Catania verrà presentato domani (venerdì 26 maggio) alle ore 10.30 nella zona dell’ex Lido Università, in viale Kennedy al numero 27. Il progetto, che si chiama BioBlu, vanta come partners l’Università di Malta, il Ministero di […]
Un robot che raccoglie i rifiuti nelle spiagge di Catania, domani in azione alla Playa
Un robot per pulire le spiagge di Catania. Il prototipo del sistema robotico sviluppato dal dipartimento di Ingegneria elettronica e informatica dell’Università di Catania verrà presentato domani (venerdì 26 maggio) alle ore 10.30 nella zona dell’ex Lido Università, in viale Kennedy al numero 27. Il progetto, che si chiama BioBlu, vanta come partners l’Università di Malta, il Ministero di Gozo e il comune di Milazzo. Il robot sarà messo in funzione nella mattinata di domani nel corso della manifestazione Fai la differenza, promossa dall’area della terza missione dell’Università nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile 2023. Studenti e docenti saranno coinvolti in un intervento di pulizia del litorale della Playa, nello specifico la zona dell’ex Lido Università, in viale Kennedy al numero 27.
Mentre ai partecipanti umani verrà dato tutto l’occorrente per poter condurre e portare a termine l’iniziativa, denominata waste mob, il piccolo robot potrà muoversi in piena autonomia sulla spiaggia per individuare, classificare e raccogliere i rifiuti col suo braccio meccanico, il tutto programmato grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. «Il metodo innovativo di questo progetto consiste in un kit di alta tecnologia completamente automatico – ha spiegato il professor Giovanni Muscato, direttore del Dieei e responsabile scientifico del progetto – basato sul concetto di deep learning: tramite dei droni riconoscerà i rifiuti da remoto, procederà alla raccolta in modo robotizzato e ne faciliterà lo smaltimento in campane compattatrici in modo differenziato».