Prometeo, entro il 28 aprile la graduatoria definitiva degli idonei?

POTREBBE CHIUDERSI DOPO MESI DI ATTESA L’ITER PROCEDURALE CHE DOVREBBE PORTARE IL CIAPI DI PRIOLO A GESTIRE CIRCA 270 MILA ORE FORMATIVE CON UN IMPEGNO FINANZIARIO DI 35 MILIONI DI EURO E L’UTILIZZO PER SETTE MESI DI 1415 LAVORATORI

Sembra volgere al termine la martoriata procedura che dovrebbe portare all’occupazione di mille e 415 lavoratori della Formazione professionale. In arrivo, difatti, la comunicazione di conferma disponibilità alla contrattualizzazione da parte del Ciapi di Priolo. Entro la fine del prossimo aprile l’ente di formazione di proprietà della Regione siciliana dovrebbe pubblicare la graduatoria definitiva degli idonei. Questo dovrebbe tradursi nell’avvio del progetto Prometeo e nell’impegno lavorativo per sette mesi per mille e 415 operatori già a maggio.

Da quanto appreso, la comunicazione, trasmessa a mezzo mail, è indirizzata a tutti i candidati dichiarati idonei ed utilmente inseriti nella graduatoria provvisoria i quali avranno cinque giorni di tempo per confermare la disponibilità all’avvio al lavoro presso il Ciapi. Nel frattempo, la commissione chiamata dal Ciapi per valutare i ricorsi avverso la graduatoria provvisoria starebbe ultimando il proprio lavoro di controllo.

Il progetto Prometeo, va ricordato, nasce con una dotazione di trentacinque milioni di euro ed ha l’obiettivo di avviare circa duecento settanta mila ore formative. I lavoratori che opereranno per conto del Ciapi per sette mesi, con contratto a temo determinato, appartengono al bacino dei licenziati o sospesi a vario titolo dagli enti di appartenenza per via di revoca, sospensione attività, taglio del dieci per cento del finanziamento sull’attività finanziata con il Piano giovani o provvedimento giudiziario.

Dopo mesi di attesa sembra finalmente chiudersi la vicenda relativa al ricollocamento del bacino dei lavoratori rimasti senza lavoro. Un contentino, quello dell’impegno per sette mesi che costituisce, però, una boccata d’ossigeno per i tanti lavoratori vittime di un sistema formativo che è esploso con conseguenze ricadute soprattutto sul mondo dei dipendenti degli enti.

Restano tutte le perplessità su una procedura che ha portato al bando pubblico del progetto Prometeo ed il dubbio sul reclutamento degli allievi, componente essenziale per l’avvio delle attività formative.

Dopo la nota trasmessa dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale del dipartimento Formazione professionale con l’interim del Lavoro, che disponeva ai Centri per l’Impiego, dislocati sul territorio siciliano, di attivarsi per la raccolta delle iscrizioni, poco o nulla si sa sull’effettivo raggiungimento dell’obiettivo di “riempire le classi”.

Un Avviso che ha attratto l’attenzione anche della autorità competenti al controllo sulla legittimità degli atti amministrativi posti in essere dell’amministrazione regionale.

 


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