Palermo: triste congedo dalla serie A. Le pagelle di una stagione sciagurata

Ancora una sconfitta, stavolta immeritata, ma pur sempre una sconfitta. È finita 1 – 3 per il Parma l’ultima partita di un campionato pessimo e con una retrocessione ampiamente annunciata e prevedibile.  Il Palermo ha colpito tre volte i legni della porta avversaria in uno stadio semivuoto, ancorché vicino alla squadra, ma non al presidente Zamparini, più volte sbeffeggiato dalla curva.

Striscioni per Fabrizio Miccoli nella curva nord alla partita di congedo dalla serie A e dal capitano del Palermo. Foto di Gabriele Bonafede

Unica nota positiva: MIccoli è riuscito a segnare quello che, quasi certamente, è il suo ultimo gol  con la maglia rosa, il 74mo in 165 partite. Sarà molto difficile per chiunque battere questo record di presenze e gol in serie A, anche perché non è detto che la squadra torni nella massima serie in tempi brevi.

La tifoseria ha accolto il capitano del Palermo con una grande immagine che copriva uno spicchio della curva nord (nella foto). Tutti sono concordi nel ritenerlo il giocatore più talentuoso ed efficace della storia del Palermo calcio. Purtroppo, i suoi recenti guai giudiziari fanno gossip, e non potrebbe essere diversamente.

A conti fatti, il congedo del Palermo dalla serie A è stato pessimo, con una sconfitta evitabile, complice la sfortuna e la poca voglia di correre di una squadra rassegnata a essere impallinata al primo affondo.

Di seguito, le pagelle di Linksicilia, raccogliendo le opinioni dei tifosi e quindi con una connotazione emotiva più che da giornalisti, ai protagonisti della prima retrocessione rosanero del XXI secolo.

Portieri

Ujkani 4.5. Ancora troppo acerbo per la serie A. Molti interventi spettacolari, ma troppe le posizioni sbagliate e altre sbavature nei tiri da lontano. Giusto farlo maturare altrove.

Sorrentino con la maglia del Palermo. Foto tratta da www.forzaroma.info.

Sorrentino: 7. Molti sono concordi nel dire che è il migliore portiere dell’intera storia rosanero dopo Fontana. Anche se pochi possono ricordare Mattrel, che era in Nazionale all’inizio degli anni ’60. Peccato per quell’errore di Sorrentino contro il Bologna.

Benussi. 5.5. Spesso non demerita, ma quella papera contro il Parma all’andata la ricordano in troppi.

 

Difensori e fasce:

Von Bergen 5.5. Troppi errori, poca tecnica, troppo lento e poco efficace di testa.  Un mezzo voto in più per l’impegno e quel gol alla Sampdoria. Con la volontà e la perseveranza è stato per lo meno aiutato dalla Santuzza in quella occasione. In B come in A, avrebbe bisogno di uno forte di testa accanto. Altrimenti sono guai.

Munoz 5.5. Molto migliorato rispetto all’anno precedente, forse grazie ai consigli e alla preparazione di Gasperini. Ma ha ancora regalato punti importanti alle squadre avversarie in troppe occasioni, ad esempio  con quel rigore assurdo provocato contro la Lazio…

Garcia 5.5. Solo nel finale di campionato ha dimostrato d’essere in qualche modo maturato. Anche lui autore d’incredibili sbavature difensive, come nello sciagurato autogol contro l’Inter a San Siro. Se rimane in B sarà molto utile perché dopotutto la stoffa c’è. Basta saperla usare ed essere inserito in un organico migliore.

Ezequiel Munoz

Morganella 4.5. Molta corsa e poca tecnica. La sola corsa non  basta per la A. Secondo molti tifosi è forse utile per la B, ma non per un campionato di vertice. Se rimane, si spera d’essere contraddetti da un giocatore comunque stimato per l’impegno.

Dossena 4.5  Aveva iniziato bene. Poi si è spento inesorabilmente.

Aronica 4. Deludente. E c’era d’aspettarselo. Tra le battute più velenose in curva: “Qualcuno gli dica che il calcio non è mai pallavolo, nemmeno per un secondo”.

 

Jolly

Donati 4. Additato dai tifosi come tra i maggiori responsabili della retrocessione, soprattutto come difensore. Sciagurato in area in troppe occasioni, anche se non è il suo ruolo, anche lui ha avuto tentazioni da pallavolista. Non ha fatto molto meglio come centrocampista.  Eppure l’hanno scorso aveva fatto vedere belle e utili cose appena arrivato a Palermo.

 

Centrocampisti

Rios 5.5 Mezzo voto in più perché almeno ha segnato due volte e ha tenuto palla, spesso contrastando con giudizio e agonismo. Troppi passaggi all’indietro e appoggi stucchevoli: il campionato italiano non è quello messicano o uruguayano. Privo di colpo di testa. In B sarebbe comunque un fuoriclasse, ma anche lui ha bisogno di qualcuno accanto che prende la palla di testa.

Edgar Barreto. Foto tratta da www.forzaroma.info.

Kurtic 5.5 Aspettiamo ancora i suoi gol con tiri da fuori area… Non ne ha segnato nemmeno uno. Molto confusionario, anche se qualche partita l’ha “insertata”. Per la A deve ancora maturare. Per la B ha già dimostrato d’essere all’altezza.

Barreto 6. Uno dei pochi che si salva perché ha sempre messo il cuore, il piede e un minimo di credibilità.

Sanseverino 6. Poche apparizioni, tutte convincenti per un “primavera” catapultato in una prima squadra in disarmo.

Viola 6. Forse avrebbe dovuto giocare di più. Molti tifosi si chiedono perché è stato utilizzato così poco…

 

Attaccanti

Miccoli e Ilicic si abbracciano dopo il gol dello sloveno alla Roma. Foto tratta da www.leggo.it

Ilicic 7.5 Evanescente e inguardabile per troppo tempo, si è riscattato in quelle 5-6 partite in cui ha fatto rinascere la speranza della salvezza a suon di gol anche belli da vedere. La classe è sempre classe, anche se utilizzata esclusivamente con la palla a terra. Mezzo punto in più per il gol all’ultimo secondo contro il Catania. Si spera che i soldini incassati con la sua cessione siano utilizzati con giudizio. È il capocannoniere di una squadra che ha meritato la B, anche se gli arbitri avessero accordato un paio di rigori evidenti, tra i quali, il più clamoroso lo vede abbattuto da un difensore avversario a Udine.

Dybala 5.5 Anche lui acerbo. Con la doppietta alla Sampdoria sembrava aver trovato la giusta condizione e concentrazione. Poi si è perso, tranne qualche fiammata, tra cui il gol contro la Lazio.  Ha pagato la grande confusione nella gestione della squadra. Però in B potrebbe esplodere.

Hernandez 6. Si è mangiato l’incredibile contro il Pescara all’andata. Poi l’ennesimo lungo infortunio. È  tornato in buone condizioni. In serie B sarebbe comunque un fuoriclasse.

Miccoli 7.5. Peccato per la condizione fisica che paga l’avanzare degli anni. Ha sempre onorato la maglia e il campo ma protestato troppo dalla panchina. Alla fine 8 gol, quasi tutti pesanti, ma troppo pochi per salvare il Palermo dalla B. Anche in un anno pessimo per la squadra, ha segnato il gol più straordinario della storia del calcio italiano, quel 4 – 1 a volo, con tiro teso da centrocampo contro il Chievo.

Brienza 6.5 Non è un attaccante puro, ma è stato preso per attaccare. Ed è stato ceduto a Gennaio per aumentare i centimetri in area avversaria. Col senno di poi, a torto. Perché la qualità l’ha dimostrata ed ha segnato un gol contro il Milan nonostante l’età.

Budan 6. Non si capisce perché è stato ceduto a Gennaio, facendo posto a Boselli. Il croato ha contribuito in maniera determinate a salvare il Palermo l’anno scorso. Ha segnato un gol anche quest’anno. Amato dai tifosi per la professionalità e la concretezza, andando via lui è sparito l’ultimo vero colpitore di testa della squadra. Pazzesco cederlo.

 

Meteore del mercato di Gennaio

Formica 5. (Centrocampista offensivo) Spesso in confusione nella confusione generale. Ha segnato un bel gol a Chievo, ma ieri se n’è mangiati due a porta spalancata nella stessa azione. Stucchevole.

Fabbrini. 5. (Attaccante)Ha confermato il motivo per cui Guidolin non lo schierava spesso: troppo innamorato del pallone. Ha comunque segnato un gol.

Faurlin 5.(Centrocampista) Chissà, forse in una squadra diversa e in un momento migliore sarebbe stato più utile. Ha fallito un gol facile all’ultimo secondo con la Juventus. Anche lui è stato spesso stucchevole.

Nelson 5.5 (Fascia destra)Ha segnato pure lui un gol anche se non è un attaccante. Piedi buoni, ma spesso fuori dal gioco. Come per gli altri il suo rendimento ha pagato la confusione e la depressione generale.

Anselmo 5 (Fascia destra) Non amato dai tifosi perché ci si attendeva qualcosa di meglio per rinforzare la squadra. Ha segnato un gol a porta vuota contro il Siena. Gasperini l’ha fatto uscire subito dopo. E non è stato più mandato in campo nemmeno dagli allenatori successivi.

Boselli 5. (Attaccante) Doveva salvare il Palermo con qualche gol di testa. Alla fine non l’ha messa dentro nemmeno una volta. D’altronde non è facile giocare nel ruolo di “meteora del mercato di Gennaio”.

Sperduti SV (Centrocampista offensivo o attaccante?) Un nome che descrive perfettamente la sua esperienza in questa squadra.  Forse la Sciarelli sa dov’è, o per lo meno può informarci su chi l’ha visto.

Allenatori:

Sannino 6.5. Con il senno di poi, se fosse rimasto, forse saremmo ancora in A. Per lo meno ha trasmesso grinta e un poco d’ordine. Ma troppo tardi.

Gasperini 5  Ottimo nel preparare giocatori giovani e acerbi, e nel dare una fisionomia di gioco, sia pure difficile da mettere in pratica per una squadra modesta come questa. Molto criticato dai tifosi, e a ragione, per la gestione delle partite e dei cambi. Troppi e determinanti i gol subiti in finale di partita con lui alla guida della squadra.

Malesani. 6 Con la sua media (un punto a partita) forse ci si sarebbe salvati, arrivando a 38 punti.  Ma solo se cominciava sin dalla prima di campionato anziché nella confusione societaria più totale e con molto terreno da recuperare.  L’esonero affrettato, e tuttavia approvato dai tifosi, lo salva da un giudizio più severo, ma anche da uno migliore. Chissà…

 

Il_traomonto del Palermo calcio: :la curva Nord nell’ultima partita in A, stagione 2012-2013 conclusa con la retrocessione. Foto di Gabriele Bonafede

Dirigenza:

Lo Monaco 4.5. Mercato di Gennaio sciagurato. Ma forse non per sue responsabilità. Chissà se mai sapremo cosa è successo veramente.

Perinetti 4. Dopotutto è stato il principale artefice, insieme a Zamparini, nel costruire una squadra che sulla carta era da penultimo posto… ed è arrivata effettivamente penultima sul campo.

Zamparini 3. Personaggio controverso, amato e odiato dai tifosi, in questa stagione ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare nella gestione del mercato estivo e di Gennaio, così come nella gestione dell’area tecnica, del prezzo dei biglietti, nel marketing, nella comunicazione…  Sicuramente è  il maggiore responsabile della retrocessione, come lo era stato della promozione e dei tanti record raggiunti in A. La speranza di molti è che creda ancora in questa piazza e riporti presto il Palermo in A. La speranza dei suoi detrattori è che vada via quanto prima, ma cedendo la squadra a chi ha soldi e voglia: gente rara al momento.

 

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Gabriele Bonafede

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