Palermo, l’ad Emanuele Facile fa il punto della situazione «Rosanero primo investimento della Sport Capital Group»

«Il club, inteso come diritti sportivi, marchio e progetto per il nuovo stadio che poi fa capo a due società giuridiche come U.S. Città di Palermo e Mepal, è stato oggetto di un passaggio di proprietà dal signor Zamparini a cui faceva capo, alla Sport Capital Group plc, una società inglese quotata in borsa a Londra». Inizia con queste parole la prima intervista di Emanuele Facile, amministratore delegato del Palermo, al sito ufficiale del club rosanero. Il dirigente ha anche spiegato come funziona la società inglese: «Questa a sua volta fa capo a degli investitori, nessuno di maggioranza. Il primo è Simon Grant-Rennick con 27 milioni di azioni, poi c’è la Head Capital con un numero di azioni inferiore e poi altri azionisti privati. Ci sono e ci saranno altri azionisti che sono investitori». E il Palermo è stato il primo affare da parte della Sport Capital Group: «Il club è stato il primo investimento di questa società. Giuridicamente l’U.S. Città di Palermo è detenuta al cento per cento dalla Palermo Football Club SpA che è un soggetto intermedio tra la società inglese e il club».

Attraverso una nota ufficiale, inoltre, la Sport Capital Group plc ha comunicato l’acquisizione di Sport Capital Group Holdings Limited (“SCGH”), società madre di Sport Capital Group Investments Ltd (“SCGI”), unico socio del club di calcio italiano U.S. Città di Palermo SpA e di Mepal Srl (“Mepal”). E a proposito di Mepal, Facile ha parlato anche della società che detiene il marchio e il progetto del nuovo stadio: «Mepal è sempre stata parte integrante del progetto sportivo. La tempistica è stata ritardata rispetto al passaggio di proprietà della U.S. Città di Palermo. Mepal è titolare del marchio e del progetto stadio e quindi è parte integrante del progetto di sviluppo del calcio». Chiari i motivi che hanno portato la società inglese a investire nel club siciliano: «Abbiamo valutato l’interesse – spiega ancora Facile – che il calcio aveva suscitato a Palermo, riscontrando non solo potenzialità di risultati, ma anche attrattività verso la comunità che fa capo a Palermo, alla Sicilia e ai siciliani. Vogliamo rilanciare un progetto che in modo stabile coinvolga l’interesse sportivo dei siciliani». E a proposito del recente aumento di capitale conferma: «L’aumento di capitale è stato già sottoscritto e versato. I tempi tecnici sono quelli di una normale registrazione, solitamente pochissimi giorni».

Diverse le attività e i progetti a breve e a lungo termine per rilanciare il nome del Palermo calcio: «Nel breve termine vogliamo mantenere gli eccellenti risultati che la prima squadra sta ottenendo e quindi arrivare in serie A. Vogliamo però affiancare fin da subito una serie di progetti che riportino i tifosi allo stadio e che riaccendano l’interesse che la città aveva verso la società. Sarà dunque una serie di progetti volti a coinvolgere tifosi e comunità in modo maggiore». L’ad rosanero non manca poi di spiegare come la società investirà anche in altri club e come questi resteranno autonomi tra di loro: «Il Palermo Calcio è stato il primo investimento della società anche per questioni di opportunità. La Sport Capital Group ha come missione istituzionale e societaria quella di investire in società di calcio e non solo nel mondo. Si vuole poi investire in costruzione di stadi o in attività correlate a quella sportiva. Ogni società avrà poi la sua autonomia sportiva. Ci sono alcune attività in cui la capogruppo può dare un contributo significativo come la selezione e negoziazione di sponsor o di diritti televisivi, ove possibile. Ognuna però avrà la sua autonomia sportiva». Nei giorni scorsi, inoltre, si era fatta strada anche l’ipotesi che alcuni imprenditori e professionisti locali potessero investire nel club. Ipotesi confermata anche da Facile: «Abbiamo ricevuto dal signor Zamparini un’indicazione dell’interesse manifestato da alcuni imprenditori locali verso la società. Abbiamo ritenuto in segno di rispetto verso la comunità locale di proporre a questo gruppo, coordinato dal dottor Alessandro Albanese, la disponibilità a coinvolgerli in azionariato con una quota di minoranza nei tempi e nei modi opportuni».

Emanuele Facile, spiega poi così l’opportunità di ricoprire la carica di amministratore delegato rosanero: «Io ho lavorato assieme al mio socio Maurizio Belli nell’operazione di passaggio di proprietà. Belli ha lavorato a fianco di Zamparini alla ricerca di un acquirente e io mi sono ritrovato a supportare gli investitori nel definire il modo di intervenire. Gli investitori cercavano un manager con competenze finanziarie e ho apprezzato da subito il progetto per le sue caratteristiche di novità e di ambizione non solo italiane. Ho trovato molto interessante la posizione che mi è stata proposta». L’ad torna anche sulla vicenda che ha visto, nei giorni scorsi, il misunderstanding tra il presidente Clive Richardson e il direttore dell’area tecnica Rino Foschi, confermando che lo strappo è stato ricucito: «In realtà la figura del direttore Foschi non è mai stata messa in discussione. Abbiamo sempre apprezzato la sua esperienza e anche il modo in cui ha guidato l’attività sportiva in questa stagione. Sono nate alcune incomprensioni, forse esagerate dal modo in cui sono state comunicate. In realtà la capogruppo voleva dare un supporto per aumentare l’opportunità di selezione di nuovi giocatori, pur confermando l’attuale rosa come da indicazione di Foschi e di Stellone».

In conclusione, un accenno anche ai rapporti con la stampa e alle prossime comunicazioni: «In questo periodo si parla molto di attività societarie e ci piacerebbe si tornasse a concentrarsi sull’attività sportiva, risultati e supporto alla squadra. Sicuramente avremo modo di interagire in modo più frequente con la stampa e di organizzare delle comunicazioni più allargate prossimamente». E, infine, attraverso un comunicato firmato da Simon Grant-Rennick, presidente di Sport Capital Group plc, la società ha annunciato che avvierà un programma di emissione di obbligazioni a tasso fisso denominate sia in euro che in sterline e nominare Epsion Capital Limited (“Epsion”) come Lead Arranger per collocare la prima tranche fino a 10 milioni di sterline. La società, inoltre, farà domanda di ammissione delle obbligazioni al NEX Exchange Growth Market o ad altra piattaforma di negoziazione nel Regno Unito o in Europa continentale.

Luca Di Noto

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