Tre serbatoi della raffineria di Milazzo sono finiti sotto chiave. Il personale della Guardia Costiera di Milazzo ha eseguito il provvedimento di sequestro probatorio delle cisterne TK 501, TK 507 e TK 508 all’impianto mamertino consentendo la facoltà di utilizzo esclusivamente dei primi due.
Il provvedimento adottato dalla Procura della Repubblica di Barcellona, guidata dal procuratore capo Emanuele Crescenti, ha come obiettivo effettuare ulteriori accertamenti tecnici ritenuti necessari nell’ambito delle indagini per la compiuta ricostruzione della vicenda che si verificò nei primi mesi del 2018, quando prodotto idrocarburico finì in mare. Il 5 marzo scorso la Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Milazzo coordinarono una complessa attività operativa di disinquinamento con l’impiego di numerosi mezzi. Le indagini che seguirono portarono il 29 dello stesso mese al sequestro del serbatoio TK 506.
Il nuovo provvedimento cautelare, adottato dal gip Matteo De Micheli, mira a impedire che possano perdersi elementi utili alle indagini e che interventi sui serbatoi sequestrati possano compromettere i successivi accertamenti.
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