A confermarlo l’Anas, durante l’incontro di ieri pomeriggio all’assessorato, fugando così i timori di uno stop definitivo dell'opera. Dal tavolo sarebbe emersa la conferma dei 61 licenziamenti annunciati dall’azienda: «La stazione appaltante ha confermato che per la tipologia di interventi, la riduzione è accettabile»
Pa-Ag, prosegue cantiere ma rimane ipotesi tagli Sindacati: «Clausola di salvaguardia per operai»
La Pa-Ag non rimarrà l’ennesima incompiuta. Ad assicurare la prosecuzione dei lavori è l’Anas, durante l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio all’assessorato regionale alle Infrastrutture, a Palermo, fugando così i timori di uno stop definitivo degli interventi per il completamento dell’arteria che collega il capoluogo siciliano alla città dei Templi. Da mesi, infatti, si registra un ritardo nell’esecuzione per via di un braccio di ferro tra l’azienda committente e la Bolognetta Scpa: al centro dello scontro il mancato superamento di un confronto tecnico amministrativo su una perizia di variante.
Dall’incontro sarebbe emerso, invece, che la variante non intaccherebbe la prosecuzione degli interventi che possono procedere spediti. L’Anas avrebbe assicurato, inoltre, che è già pronto il progetto e lo stanziamento per lo stralcio del tratto compreso tra lo svincolo dell’autostrada A19 e Bolognetta. Dal tavolo – a cui hanno preso parte l’assessore Luigi Bosco, rappresentanti della stazione appaltante, la Bolognetta Scpa, la società impegnata nei cantieri, e i sindacati edili – la conferma, tuttavia, dei 61 licenziamenti annunciati ad agosto dall’azienda: sono 140 gli edili impiegati nei cantieri, a cui si aggiungono circa 200 operai dell’indotto. E per il 18 ottobre è prevista la convocazione all’ufficio provinciale per dare esecuzione concreta ai tagli.
«Dei 40 milioni di euro di opere assegnate all’impresa – spiegano Paolo D’anca della Filca Cisl Palermo-Trapani assieme a Francesco Piastra Fillea-Cgil e Ignazio Baudo Feneal-Uil – da completare ne rimangono all’incirca altri 12 milioni entro la fine del 2018. L ’Anas, purtroppo, ha confermato che per la tipologia di lavori la riduzione del personale è accettabile». A tutela degli operai, i sindacati edili hanno chiesto comunque l’inserimento di una clausola sociale per fare in modo che per i futuri interventi siano impiegati i lavoratori attualmente impegnati nei cantieri della Pa-Ag: «Dobbiamo tutelare in tutti i modi gli operai che, altrimenti, rimarrebbero a casa».