«Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando la […]
Quarant’anni fa l’omicidio di Pippo Fava. Mattarella: «Ha lottato per liberare la Sicilia»
«Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando la figura del giornalista e fondatore de I Siciliani.
«La mafia – ha proseguito il capo dello Stato – lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria. Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà. L’indipendenza dell’informazione e la salvaguardia del suo pluralismo – ha quindi concluso – sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva. Un impegno e un sacrificio a cui la Repubblica rende omaggio», conclude Mattarella. Come da tradizione il giornalista e scrittore sarà ricordato a Catania davanti alla lapide dell’ex via dello Stadio, dove alle 17 si concentrerà il corteo proveniente da piazza Roma. Parole e anniversario coincidono con il tentativo di cancellare la cronaca giudiziaria e il diritto all’informazione con una nuova legge bavaglio. L’emendamento, firmato da Enrico Costa (Azione) è atteso entro gennaio in Senato per la seconda lettura, vieta la pubblicazione «integrale o per estratto» del testo delle ordinanze di custodia cautelare.