Dopo i successi riscossi a Palermo, con centinaia di migliaia di visitatori e due milioni e mezzo di euro di ricaduta turistica, arriverà a settembre anche a Messina il festival Le vie dei tesori. Il progetto è stato presentato questa mattina dall’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio, dal sovrintendente Orazio Micali, e dalla presidentessa dell’omonima associazione Laura Anello.
Il festival dovrebbe essere avviato in via sperimentale per due finesettimana: dal 15 al 17 e dal 22 a 24 settembre. Il 29 dello stesso mese si collegherà con quello palermitano e diventerà un unicum puntando a tutto il mese di ottobre.
Decine i siti storici coinvolti che potranno essere visitati con il contributo di un euro: il museo regionale, la cripta del Duomo, la tomba di Antonello da Messina, la tomba a camera di largo Avignone, la lanterna del Montorsoli, la batteria Masotto, la torre di Cristo re, e poi ancora Castel Gonzaga, la biblioteca painiana, Palazzo Cuzzocrea, l’Antiquarium del Municipio, l’orto botanico.
Per i siti di solito non aperti al pubblico ci sarà, invece, un carnet da dieci visite che potrà essere liberamente speso nel circuito dei luoghi che verranno presi in gestione temporanea dall’associazione, con la collaborazione dell’istituzione che li detiene e che ne garantirà apertura, custodia e guardiania. Per i siti già messi a sistema verrà invece studiato un biglietto ridotto, emesso in occasione del Festival.
Un vecchio modo di dire recita: «chi va a Roma perde la poltrona», in questo…
Vorrei ma non posso. Bisognerà aspettare il prossimo 18 giugno per avere un verdetto- o…
Si è svolto l'incontro al Mimit per analizzare lo stato di avanzamento sul piano di…
Alcuni calamari che emanavano un forte odore di candeggina sono stati rinvenuti a carico di…
Un uomo di 39 anni, Samuele Fuschi, è morto in un incidente stradale in viale…
Diciannove possibilità di formazione, per altrettanti posti di lavoro. Garantiti in Sicilia. È la formula…