Ieri, a catania, conferenza stampa del capogruppo di forza italia all'ars per presentare la mozione di sfiducia. Presenti salvo pogliese e salvatore iacolino
Marco Falcone: “L’assessore Nelli Scilabra deve andare a casa”
IERI, A CATANIA, CONFERENZA STAMPA DEL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA ALL’ARS PER PRESENTARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA. PRESENTI SALVO POGLIESE E SALVATORE IACOLINO
Emerge un quadro apocalittico, dalla conferenza stampa sulla Formazione professionale andata in scena ieri a Catania. Protagonista dell’iniziativa il capo gruppo all’Assemblea regionale siciliana di Forza Italia, Marco Falcone. Tema: la mozione di sfiducia all’assesore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra.
“Il presidente Crocetta e lassessore Scilabra stanno portando a compimento un vero e proprio piano di distruzione della formazione in Sicilia – ha dichiarato Falcone – nessuna programmazione, nessuna soluzione ad annosi problemi, una palese incapacità di governo di un settore fondamentale.
Alla Regione imputiamo la mancata approvazione del Piano formativo, ex Avviso 20/2011, per gli anni 2014 e 2015 – ha proseguito il capogruppo all’Ars di Forza Italia – la non avvenuta ricollocazione di 1.100 lavoratori dei 2.500 fuoriusciti o licenziati da enti definanziati (tra questi lo Ial Sicila, il Cefop e lAnfe provinciale di Catania), la mancata attivazione del progetto Prometeo del Ciapi di Priolo, tanto sbandierato da Crocetta mesi or sono, che dovrebbe ricollocare altre 1.400 persone”.
“Una situazione di disagio che è al tempo stesso un aggravio di spesa per Stato e Regione – ha sottolineato Falcone – ancora impegnati nel pagamento della cassa integrazione in deroga per 2.500 persone. E non è finita – riferisce – la Regione non ha ancora attuato la rendicontazione dellobbligo formativo (Oif oggi IeFP), ferma al 2008, e del Prof, aggiornata al 2010. Gravissime inadempienze responsabili della mancata corresponsione delle spettanze agli stessi enti di formazione, e di conseguenza di drammatici ritardi nei pagamenti degli stipendi”.
Una situazione da incubo, non degna di un paese civile – conclude Falcone – che vede Cgil, Cisl e Uil annunciare uno stato di mobilitazione. A mettere la firma su questo scenario a dir poco devastato è lassessore Scilabra, che continua, imperterrita, a pubblicare bandi di gara, nonostante lArs abbia approvato allunanimità un Ordine del giorno che stabilisce che non vi siano nuovi bandi fino alla tornata elettorale”.
Quindi la conclusione politica logica: “Nei confronti dellassessore Sc ilabra presenteremo nei prossimi giorni una mozione di sfiducia.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il vicecapogruppo all’Ars di FI, Vincenzo Figuccia, il vicepresidente del parlamento siciliano, Salvo Pogliese e leurodeputato Salvatore Iacolino.