Le proteste contro il Muos approdano in Senato

 LA SENATRICE VENERA PADUA CHIEDE APPROFONDIMENTI

Alta tensione alla vigilia della manifestazione No Muos che andrà in scena domani a Niscemi.  I movimenti che hanno organizzato il corteo di protesta, non hanno gradito il divieto imposto ai manifestanti dalla Questura di Caltanissetta di avvicinarsi alle parabole. Come vi abbiamo raccontato qui, per gli attivisti, si tratta di una censura vera e propria.

Intanto, però, qualcosa si muove. Finalmente, anche i parlamentari nazionali si sono accorti che esiste una questione Muos:

“La tensione sul MUOS (Mobile User Objective System) in Italia e in particolare in Sicilia, che dovrebbe accogliere il nuovo sistema di comunicazione satellitare, è sempre più alta. Per questo ho ritenuto necessario chiedere alla commissione Sanità e alla commissione Ambiente del Senato di avviare approfondimenti e indagini in grado di dare risposte alle preoccupazioni crescenti degli abitanti sui possibili rischi per la salute dovuti all’inquinamento elettromagnetico che il MUOS una volta operativo potrebbe causare”. Lo afferma la senatrice del PD Venera Padua, della commissione Sanità del Senato, che su questo ha chiesto anche il coinvolgimento della commissione Difesa del Senato per verificare in loco le problematiche relative all’installazione del MUOS.

“Sono anni che la popolazione siciliana contrasta la costruzione della base” ricorda la senatrice “Sono state prodotte indagini e documentazioni da associazioni, movimenti ed enti locali interessati, io stessa nei mesi scorsi ho presentato su questo un’interrogazione al ministro della Difesa. Ora però si tratta di dire una parola chiara e possibilmente rassicurante a tutti i cittadini che temono per la propria salute e per quella dei propri figli. Sono certa che anche il Senato saprà dare l’alto contributo che la questione merita”, conclude la senatrice Padua.

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