La Regione non paga ma sfratta le forze dell’ordine «A Natale ultimatum di 30 giorni per lasciare case»

Una diffida ufficiale, recapitata a pochi giorni da Natale dall’assessorato regionale all’Economia, in cui si invitano gli inquilini a lasciare, entro e non oltre 30 giorni, l‘immobile occupato. Letta così sembrerebbe una delle tante storie che hanno come palcoscenico il quartiere periferico Librino. In realtà dietro quella comunicazione c’è uno spaccato ben più complesso che mischia ritardi, sentenze non applicate e paradossi

Perché il palazzo al civico 3 di viale Bummacaro è stato consegnato a 60 famiglie dalla Regione nell’ormai lontano 1987. La stessa che pochi anni prima ne aveva commissionato la costruzione rifacendosi a una legge nazionale che dava la possibilità di stanziare dei fondi per costruire alloggi di servizio da destinare alle forze dell’ordine in luoghi, come Librino, ritenuti strategici per la lotta alla mafia

Trent’anni dopo gli assegnatari – tutti appartenenti alle forze dell’ordine – sono scesi a 36 ma si sono trasformarti in occupanti abusivi. Tutto nasce da una sentenza del 2013 con cui la Regione Sicilia è stata condannata alla restituzione dell’immobile, del valore di circa tre milioni di euro, oltre al pagamento di una penale di 1,6 milioni di euro e di una sorta di ammenda da 18mila euro per ogni mese di ritardo nella restituzione degli alloggi. Motivo del contendere un ricorso della ditta costruttrice, la Fasano Costruzioni, che lamentava il mancato pagamento dell’ultimo saldo dei lavori, pari a circa 450mila euro, ovvero il 15 per cento dell’importo dell’appalto. 

Quella sentenza però non è mai stata applicata. L’ammenda da 18mila euro intanto è arrivata a centinaia di migliaia di euro, mentre gli inquilini, che prima pagavano l’affitto alla Regione, si sono ritrovati a non avere una controparte a cui corrispondere il denaro e di fatto sono diventati degli occupanti abusivi. Adesso l’ultimatum da Palermo: «Entro e non oltre 30 giorni l’immobile deve essere lasciato». ritardo nella restituzione degli alloggi. Motivo del contendere un ricorso della ditta costruttrice, la Fasano Costruzioni, che lamentava il mancato pagamento dell’ultimo saldo dei lavori, pari a circa 450mila euro, ovvero il 15 per cento dell’importo dell’appalto. 

«Queste famiglie devono essere tutelate – spiega a MeridioNews il sindacalista Cgil Dario Gulisano – La Regione dovrà dare esecuzione alla sentenza ma noi chiediamo di valutare caso per caso la posizione degli inquilini e poi dare loro un alloggio di servizio alternativo. In più dovrebbero essere valutate le singole responsabilità all’interno degli uffici della Regione così da abbattere quel velo di impunità e dare un primo, vero segnale di cambiamento in una situazione che si protrae ormai da sei anni. La Regione – conclude Gulisano – ha assicurato che entro questa settimana verrà convocato un tavolo per affrontare la vicenda».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L’intelligente Mercurio entra nel segno del Sagittario: ed ecco che l’oroscopo segnala come mischierà il suo acume con l’esagerazione del segno. Parole da dosare, ma che non vogliono il bavaglio. E istinti da controllare, ma consapevoli. Mercurio sarà molto meno mentale del solito, anche perché godrà della compresenza del pianeta Marte, attraversando i gradi del […]

Splendida questa super Luna piena di oggi 5 novembre 2025: la più brillante dell’anno, che merita un oroscopo altrettanto smagliante. Cosa accade nello zodiaco con questa magnifica Luna, per di più in un suo segno elettivo, il Toro? Scopriamo nel nuovo approfondimento della nostra rubrica astrologica. ARIETE Niente vi impedirà, sotto questa splendida Luna, di […]

Novembre è un mese dinamico, che restituisce allo zodiaco le promesse del 2025, condensate nell’oroscopo della nostra rubrica astrologica. Inizia Marte a spostarsi in un facilmente eccitabile Sagittario, mentre la splendida Luna piena in Toro rischiara lo zodiaco con una luce che parla di solidi desideri. Mercurio è un po’ indeciso, ma sta facendo di […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]