Il corso martoriato, la ferita di San Berillo Divide la riqualificazione di Cucinella

Una città senza piano regolatore da oltre quarant’anni. L’ultimo risale al 1969, e quello nuovo ha mancato per poco l’approvazione del consiglio comunale. Attualmente è congelato, in attesa dell’esame della nuova amministrazione.

Ma per Catania negli ultimi anni non sono mancati i grandi progetti, dai tanto contestati parcheggi – i cui lavori sono stati bloccati dalla magistratura che ha poi assolto gli amministratori della giunta Scapagnini imputati – fino al corso Martiri della Libertà, ferita storica del centro città, voragini create dalla demolizione del vecchio quartiere di San Berillo, con la popolazione letteralmente deportata in periferia.

Adesso, raggiunto un accordo tra il Comune e i privati proprietari delle aree, il progetto disegnato dall’archistar Mario Cucinella dovrebbe partire. Da sempre a giorni, per l’attuale sindaco, ma ancora non si vede muovere una ruspa.

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Da cinquant'anni è una voragine nel cuore della città. Negli ultimi anni le fosse di corso Martiri della Libertà hanno ospitato centinaia di rom e bulgari che l'amministrazione Stancanelli ha allontanato dopo aver trovato l'accordo sulla riqualificazione con i privati proprietari delle aree. Ma il progetto, firmato dall'architetto Mario Cucinella, non convince tutti i concorrenti alla carica di primo cittadino

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