Il Cefop e il futuro nel Cerf

IL CONSORZIO GARANTISCE LA RIASSUNZIONE DI 408 DIPENDENTI. L’UGL CHIEDE ANCHE L’ANZIANITA’ DI SERVIZIO. E PER QUESTO HA PRESENTATO UN ATTO DI DIFFIDA

Quello che pubblichiamo in calce a queste brevi note è un atto di diffida presentato dall’Ugl.
Tema: il trasferimento del complesso del Cefop – un ente di formazione professionale storico della Sicilia – presso il Cerf.
Per la Cronaca, il Cerf – un consorzio che opera in questo settore – ha rilevato il Cefop, ente che, dopo varie vicissitudini, è finito in amministrazione controllata.
Il Cerf ha accettato di riassumere 408 dipendenti del Cefop, ma senza anzianità di servizio. Impegnandosi a garantire il lavoro per i dipendenti. Una parte dei sindacati ha accettato l’accordo. L’Ugl è, invece, contraria all’accordo e ha presentato il seguente atto di diffida.

Spett.le CERF – Società Consortile a.r.l.

Spett.li Commissari Straordinari CE.FO.P. in a.s.

e per conoscenza Al Ministero dello Sviluppo Economico

All’Ass. Istruzione e formazione

Al Dirigente Generale Istruzione e formazione

oggetto: Trasferimento del complesso aziendale CEFOP in A.S. / CERF – Verbale del 23 e del 27 dicembre 2013 – Atto di DIFFIDA

Con la presente, la scrivente organizzazione sindacale espone quanto appresso:

1) In relazione al verbale del 23 – 27 dicembre 2013, intervenuto a seguito dell’apertura della

procedura ex art. 47 della L. 428/90, si ricorda che questa Organizzazione Sindacale ha contestato innanzi tutto l’applicazione dei criteri di scelta dei Lavoratori da trasferire al CERF, in quanto, le pur legittime richieste dell’Ente cessionario, non trovano fondamento nella normativa di legge né in quella del CCNL di categoria attualmente in vigore; in particolare, la scrivente ha richiesto l’applicazione di criteri analoghi a quelli della L. 223/91 ovvero a quelli menzionati dal Contratto di categoria, per i casi di selezione del personale rimasto senza incarico e/o da avviare a processi di mobilità.

Conseguentemente, i criteri che andranno applicati in mancanza di accordo sindacale – sin qui non sottoscritto – rimangono quelli della professionalità, dell’anzianità di servizio e del carico familiare, in concorso tra loro.

2) In relazione alle eventuali deroghe all’art. 2112 c.c., richieste dall’Ente cessionario si

ribadisce la posizione della scrivente Organizzazione Sindacale, in quanto si ritengono eccessive quelle domandate dal CERF rispetto alla effettiva compatibilità con la particolare fattispecie della L. 270/99 che regola l’Amministrazione Straordinaria.

Infatti, mentre talune deroghe rispetto alla solidarietà tra cedente e cessionario possono essere tollerate (ad esempio la richiesta del cessionario di essere liberato dalle obbligazioni per retribuzioni maturate durante l’Amministrazione Straordinaria), altre, quali la deroga al mantenimento dell’anzianità (giuridica ed economica) di servizio maturata, all’applicazione del CCNL della Formazione Professionale, al mantenimento delle mansioni rivestite, etc., appaiono come un vero e proprio abuso che ha unicamente la funzione di rendere più ridotto il costo del personale per l’Ente cessionario. Invero, a fronte di una eventuale effettiva riduzione del costo del personale, andrebbe rivisto il numero dei Lavoratori che verrebbero avviati al CERF, tenendo anche conto che la seconda annualità dell’avviso 20/2011 dovrebbe concludersi entro il mese di luglio c.a., prevedendo quindi sette/otto mesi di attività effettiva a fronte di un finanziamento che dovrebbe coprire l’intero anno.

3) Rispetto all’organizzazione del lavoro ed alla conseguente pianta organica, la scrivente

esprime forte perplessità sul numero dei Lavoratori coinvolti e sui comparti indicati dal CERF nella comunicazione del 19 dicembre 2013 prot. n. 672/2013, con particolare riferimento all’istituzione delle sedi di Milano e Roma che comporterebbe il trasferimento di risorse umane ed economiche presso le stesse sedi. Pertanto si ritiene obbligo informare la Regione Siciliana, nelle persone dell’Assessore e del Dirigente pro-tempore, a cui la presente è indirizzata per opportuna conoscenza, considerato che trattasi di finanziamenti pubblici finalizzati allo svolgimento di attività connesse alla Formazione Professionale ed alla prosecuzione dell’avviso 20/2011, attraverso la riedizione di progetti del suddetto avviso.

Per quanto sopra esposto, la scrivente Organizzazione Sindacale, facendo seguito al verbale del 23 e del 27 dicembre 2013:

a) DIFFIDA i destinatari della presente, dall’applicare criteri di selezione per individuare il

personale da trasferire al CERF, diversi da quelli legati per analogia alla L. 223/91 e/o a quelli previsti dal CCNL di categoria.

b) DIFFIDA i destinatari della presente, dal dare illegittimo seguito alla procedura, considerato

che non è stato raggiunto alcun accordo sindacale, ex art. 47 L. 428/90, idoneo ad autorizzare una indiscriminata deroga alle disposizioni di cui all’art. 2112 c.c.

Distinti Saluti

Antonino Provenzale

Coordinatore Regionale UGL – Formazione Professionale

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]