Il rogo, alimentato da un liquido infiammabile, ha provocato danni alla struttura e alla merce di un esercizio commerciale nel centralissimo corso Italia. «Non riusciamo a spiegarci come ciò possa essere avvenuto e quali motivi abbiano spinto ad un simile gesto», spiega la titolare
Giarre, appiccato un incendio a un negozio Possibile anche un’estorsione, indagini in corso
Sono da poco passate le dodici della scorsa notte quando, secondo le prime ricostruzioni basate su un video di sorveglianza, due persone incappucciate hanno dato fuoco, dopo averlo cosparso di liquido infiammabile, all’ingresso dell’attività commerciale Just outlet, nella parte alta del centralissimo corso Italia di Giarre. I due sarebbero giunti sul posto a piedi. Pronto l’intervento dei vigili del fuoco di Riposto, che aiutati dalle condizioni climatiche, sono riusciti a spegnere l’incendio prima che causasse danni ulteriori alla struttura. Il negozio era fornito di telecamere per la videosorveglianza, che, come gli stessi proprietari ci fanno sapere, sono state sequestrate dai carabinieri per essere vagliate al fine di individuare i colpevoli del reato.
Tutte le piste sembrano al momento percorribili: dalle minacce per estorsione fino a un regolamento di conti. Forte lo stupore e il rammarico della proprietaria che dichiara: «Non potevamo mai immaginare una cosa simile. Siamo certi che non si tratti di un tentativo di furto, ma noi non abbiamo mai avuto problemi con nessuno né mai abbiamo subito minacce o altro. Siamo stupiti e non riusciamo a spiegarci come ciò possa essere avvenuto e quali motivi abbiano spinto ad un simile gesto».
Non ancora quantificati, ma notevoli, i danni causati dall’incendio, come fa sapere la stessa titolare, alla luce del fatto che i capi sono stati sporcati dalla fuliggine e si sono impregnati di fumo, di conseguenza non potranno essere commercializzati, senza contare la totale distruzione di un manichino ed il danneggiamento della porta d’ingresso. «Per adesso regna l’incertezza – conclude la donna – non sappiamo se riusciremo ad andare avanti dopo aver subito questi danni, cercheremo di rimetterci in piedi e ripartire ma sappiamo che sarà dura».
Pare che della vicenda quasi nessuno dei proprietari delle vicine attività commerciali ne fosse al corrente. Intervistati in molti, tutti hanno laconicamente risposto: «In quale negozio è stato appiccato l’incendio? Noi non ne sapevamo nulla».