Formazione/’Piano Giovani’, Cobas all’attacco: “il Governo ‘accucchia’ l’ennesima malafiura”!

L’ATTO D’INTERPELLO PER LA GESTIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE SI RIVELA QUELLO CHE TUTTO PENSAVAMO FOSSE: UNA PRESA PER IN GIRO

Il dipartimento regionale Infrastrutture ha in organico “solamente” 2.000 dipendenti e ritiene insufficiente la propria dotazione di personale: con questa motivazione è stato negato il nulla osta al dottor Salvatore La Rosa, unico funzionario regionale che ha risposto, fortunosamente, al presunto atto d’interpello per coordinare la campagna di comunicazione per un “Piano giovani” dell’assessorato regionale all’Istruzione e formazione professionale.

Dopo quasi due mesi dalla domanda di trasferimento, infatti, fatta dal funzionario regionale Salvatore La Rosa (istanza del 23 aprile 2014), e dopo che lo stesso ha anche sostenuto un colloquio con il dirigente generale del dipartimento Formazione, Anna Rosa Corsello, che aveva valutato positivamente il curriculum, si aggiunge adesso un’altra chicca alla “telenovela” sugli esperti di comunicazione della Regione siciliana: sembra, infatti, che qualcuno abbia indotto, inopinatamente e incredibilmente, il dipartimento regionale alle Infrastrutture, da cui dipende il lavoratore che ha fatto istanza di trasferimento , a negare il consenso” (in data 11 giugno 2014 scorso).

Per effetto di questa decisione nessun dipendente regionale potrà partecipare al “Piano giovani”, considerato anche che nessun altro dipendente aveva potuto presentare istanza in quanto l’atto d’interpello non era stato regolarmente pubblicizzato sul preposto sito della Funzione pubblica dove vengono pubblicati tutti gli atti di interpello dell’amministrazione regionale.

A causa di questa mancanza di candidature l’Amministrazione regionale è stata “costretta” a pubblicare apposito avviso pubblico rivolto all’esterno per reperire il personale necessario allo svolgimento delle funzioni di comunicazione.

“La notizia del diniego del nulla osta al dottor La Rosa – commentano i segretari generali di Sadirs, Fulvio Pantano, e Cobas/Codir, Marcello Minio e Dario Matranga – ha dell’incredibile. Abbiamo la sensazione – continuano i sindacalisti – che qualcuno dentro la Regione si diverta a volere ridicolizzare la pubblica amministrazione regionale che, proprio in questi giorni (in data 9 maggio), emanando la direttiva politica generale agli assessori per l’anno 2014 ( http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/27470452.PDF), ha anche ribadito (pagine 19-20), nell’ambito della piena attuazione delle politiche per l’occupazione giovanile, l’obiettivo strategico della realizzazione del “Piano giovani”.

A questo punto – concludono i sindacati Cobas/Codir e Sadirs – intervenga il presidente della Regione stesso per censurare l’operato di quei ‘pezzi’ dell’Amministrazione regionale che continuano a operare in modo dannoso per i cittadini siciliani e per dimostrare che, come sospettammo, non si sia trattato di una manovra meramente pre-elettorale”.

Per esigere il rispetto delle procedure di legge in materia di reperimento di personale, frattanto, i sindacati Sadirs e Cobas/Codir, come già preannunciato alla stampa, hanno già presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) per l’annullamento dell’Avviso pubblico per la costituzione di una short list di esperti in comunicazione per il “Piano giovani”, senza che sia stato esperito regolarmente (sull’apposito e previsto sito della funzione pubblica regionale) l’atto di interpello rivolto ai dipendenti regionali in possesso dei requisiti.

Foto tratta da fruttalia.it

Nota a margine

Questo ed altro succede perché sull’attuale Governo regionale manca il controllo di legalità. E’ così per gli appalti pubblici – per esempio, quelli sui rifiuti e sull’acqua – che vengono gestiti con discutibili affidamenti diretti. E’ così nella pubblica amministrazione, dove si calpestano legge e decreti. E’ così in certi enti regionali, trasformati in ‘carrozzoni’ che spartiscono consulenze a destra e a manca.

Ogni ‘pezzi’ dell’amministrazione pubblica diventa occasione per affari privati.

E’ evidente che chi dovrebbe controllare che tutto questo non avvenga non lo sta facendo. Il resto sono chiacchiere.

g.a.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]