Formazione e operai della forestale: i grandi limiti di Cgil, Cisl e Uil

ORMAI QUESTE TRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, IN ALCUNI SETTORI DELLA VITA PUBBLICA DELLA SICILIA, SONO IN RIBASSO. QUESTO PERCHE’, INVECE DI DIFENDERE I LAVORATORI, DIFENDONO I GOVERNI

Ragazzi, dobbiamo ammetterlo: Cgil, Cisl e Uil, in Sicilia, a furia di fare ‘succhiotti’ al Governo regionale di Rosario Crocetta, si sono giocati buona parte della loro credibilità. Ieri abbiamo avuto la dimostrazione di quanto stiamo scrivendo.

Ieri, a Palermo, davanti Palazzo d’Orleans, la sede della presidenza della Regione, è andata in scena la manifestazione indetta dalla Cisl, da Snals Confsal e dai Cobas Formazione professionale.

Ebbene, è inutile girarci attorno, da tre organizzazioni sindacali che operano nella Formazione professionale della Sicilia ci si sarebbe aspettati una manifestazione imponente. Per carità, la gente c’era. Ma – dobbiamo dirlo per onestà di cronaca – non erano i circa 2 mila manifestanti che abbiamo visto qualche giorno prima quando a manifestare sono stati i lavoratori liberi della Formazione professionale siciliana.

Ribadiamo: nulla contro la Cisl siciliana, che da qualche mese sta picchiando duro contro il Governo regionale. E nulla contro i Cobas della Formazione.

Però dobbiamo ammettere che la rappresentanza sindacale, in Sicilia, è in crisi. Nella Formazione professionale e anche in altre categorie.

Ieri erano in piazza c’erano anche gli operai della Forestale. Su questo fronte il comportamento dei sindacati – e segnatamente di Cgil, Cisl e Uil – è stato semplicemente incredibile.

Queste organizzazioni sindacali avrebbero dovuto iniziare a protestare ad aprile e a maggio, quando il Governo regionale non tirava fuori i soldi per avviare al lavoro gli operai che avrebbero dovuto occuparsi di prevenzione degli incendi.

Invece, incredibilmente, Cgil, Cisl e Uil hanno retto il gioco al Governo regionale, ben sapendo che gli incendi avrebbero potuto arrecare danni all’ambiente: cosa che si è puntualmente verificata.

Non solo. Alla fine gli operai avrebbero rischiato di non completare le giornate lavorative di quest’anno, restando scoperti dal punto di vista contributivo: cosa che si sta puntualmente verificando.

Tutto questo – lo ribadiamo – è incredibile. Ma ancora più incredibile è che i lavoratori forestali vadano ancora dietro a queste sigle sindacali che, invece di tutelarli, hanno tutelato un Governo regionale che ha massacrato e continua a massacrare i lavoratori.

Cosa vogliamo dire? Che anche i lavoratori del settore forestali, come hanno fatto i lavoratori della Formazione professionale, è bene che si allontanino dai sindacati tradizionali per difendersi da soli.

Ultima notazione sulla Uil siciliana. Che finalmente pare essersi svegliata da un lungo letargo. certo, meglio tardi che mai.

Detto questo, invitiamo gli amici della Uil siciliana a leggere i commenti dei nostri lettori. I commenti che sono pubblicati e quelli che arrivano in redazione.

Alcuni lettori scrivono, senza mezzi termini, del rapporto che lega la Uil siciliana alla segretario generale della presidenza della Regione, dottoressa Patrizia Monterosso.

I lavoratori della Formazione professionale siciliana – che in parte sono tra i nostri lettori – non sono affatto ingenui. E se scrivono certe cose un motivo ci sarà.

 


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