Il Governo regionale, dopo il parere negativo dell’Avvocatura dello Stato, ha receduto dalla propria decisione di procedere alla cessione al Cerf. E i dipendente restano in un limbo fatto di incertezza e preoccupazione
Formazione,domani all’Ars il caso Cefop. Lo Sciuto:«Lavoratori sempre più a rischio»
Approda domani in quinta Commissione dell’Ars (Cultura, Lavoro, Formazione), il caso Cefop. Lo rende noto il deputato Ndc, Giovanni Lo Sciuto, che precisa di avere sollecitato la riunione e di avere ricevuto la disponibilità a partecipare dell’assessore al ramo, Mariella Lobello e dei dirigenti della Formazione. Obiettivo dell’audizione: «Conoscere i termini e lo stato dell’arte della cessione in amministrazione straordinaria del complesso aziendale Cefop al Cerf».
«Cinquecento posti di lavoro, compresi quelli dei 408 impiegati già selezionati, sono oggi a rischio – spiega Lo Sciuto – poiché il governo regionale, dopo il parere negativo dell’Avvocatura dello Stato, ha receduto dalla propria decisione di procedere alla cessione.E questo dopo che lo stesso governo, già alla fine di marzo aveva manifestato la propria disponibilità della cessione dell’ente al Cerf».
«Il Cerf, per altro, ha comunicato che, senza costi aggiuntivi,- dice ancora Lo Sciuto- si occuperà della conclusione delle attività Cefop, garantendo diritto agli esami e qualifica degli utenti dei corsi conclusi».
«I lavoratori non possono riporre le loro speranze di salvataggio del posto di lavoro soltanto sul bando Prometeo del Ciapi di Priolo – sottolinea Lo Sciuto, il quale conclude anticipando la domanda che egli stesso porrà domani all’assessore al ramo:
«Quale sarà il percorso definitivo per garantire che la cessione vada a buon fine senza sacrificare nemmeno un posto di lavoro?».