«La situazione è a dir poco catastrofica, continua a nevicare con forza». Santino Mangiò è il comandante della polizia stradale di Randazzo e in questo momento invita i cittadini alla prudenza: «Si sconsiglia di mettersi in viaggio se non per motivi urgenti – dice – Il transito veicolare è difficoltoso. Sono al lavoro gli spazzaneve dell’Anas, ma sono pochi mezzi e fanno quello che possono. Non sono certamente sufficienti a coprire l’intero territorio, ma stanno lavorando al meglio delle loro possibilità». La neve, intanto, continua ad accumularsi. A Maletto e Randazzo, sostengono i residenti, si sarebbe arrivati fino a mezzo metro, anche se i dati ufficiali della protezione civile, per il Randazzese, parlano di 28 centimetri. E sotto allo strato di neve se ne forma uno, spesso alcuni centimetri, di ghiaccio.
«Si può procedere solo con le catene o con gli pneumatici da neve», prosegue Mangiò. Ma contro gli agenti atmosferici c’è stato poco da fare. Sulla strada statale 284, che collega Paternò a Randazzo, il vento ammucchiava la neve al bivio con Maletto. Rendendo, di fatto, la strada impercorribile. Per alcune ore il transito è stato interdetto ma adesso la situazione sembra essersi normalizzata. I Comuni del versante nord-occidentale non possono dirsi isolati, però arrivarci e spostarsi da là non è agevole. «Per fortuna, trattandosi di un fine settimana, ci sono pochi mezzi pesanti in circolo», conclude il comandante.
A Bronte, invece, i centimetri di neve caduta sono almeno una ventina. Molte attività sono rimaste chiuse questa mattina, perché quando le temperature sono scese sotto lo zero l’acqua si è congelata dentro ai tubi. Così molte attività commerciali non hanno potuto alzare la saracinesca, oltre ai disagi causati ai cittadini. A Maletto, stanotte, la temperatura è scesa fino a -7 gradi, mentre in giornata è ancora sui -1. I treni della Circumetnea continuano a transitare, anche se con qualche ritardo e rallentamento. Gli autobus non possono circolare e anche i mezzi di soccorso accusano qualche difficoltà: un’ambulanza del 118 è rimasta bloccata a causa del ghiaccio, mentre sono continui gli interventi dei vigili del fuoco.
Nel frattempo, a Nicolosi una ventina di persone sono rimaste bloccate a Piano Vetore, a 1600 metri d’altitudine sull’Etna. La strada, ghiacciata, è impossibile da percorrere per rientrare a casa. Sul posto stanno operando i militari del soccorso alpino della guardia di finanza, volontari, addetti dell’ex provincia di Catania e uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Cai. Alcuni dei turisti sono già stati portati in caserma, a Nicolosi. Le operazioni di soccorso sono ostacolate dal forte vento, con raffiche vicine ai cento chilometri orari, e dalla bassa temperatura (che ha toccato i -11 gradi). Per gli stessi motivi, gli impianti sciistici di risalita sono rimasti chiusi.
Nel vasto panorama delle soluzioni digitali per le aziende italiane, TeamSystem brilla come un faro…
Nuovo appuntamento con il Lungomare Fest domenica 5 maggio e altra chiusura al traffico veicolare del lungomare…
La prima domenica del mese al Museo torna il 5 maggio con ingressi a tariffa…
Avrebbero rubato decine di profumi in aeroporto prima di imbarcarsi per Palermo. Nove uomini tra…
Avrebbero rubato diverse auto nella stessa sera nel centro storico di Catania. Poi avrebbero contattato i…
Avrebbero rubato delle bottiglie di alcolici da un locale di Ortigia a Siracusa e sono…