Chi gioca sporco sulla vita e sul futuro dei dipendenti della Regione siciliana?

SE LO CHIEDONO, IN UN COMUNICATO, I VERTICI DEI COBAS CODIR, L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE CHE CONTA IN ASSOLUTO PIU’ ISCRITTI TRA I LAVORATORI REGIONALI

Il titolo del comunicato diramato dai Cobas Codir della Regione siciliana è piuttosto indicativo: “Le ultime dichiarazioni del Presidente Crocetta non ci riguardano”.

Chiaro il riferimento alle esternazioni che il governatore ha regalato ai giornali dopo la manifestazione di martedì. Prima della manifestazione, Crocetta ha chiesto di incontrare i lavoratori della Regione per cimentarsi nell’unica cosa che sa fare egregiamente: promettere.

Dopo la manifestazione, com’è nel suo stile, Crocetta ha mandato a dire che lui aumenti di stipendio non ne concederà. Subito appoggiato dalle fanfare che, da questo Governo, si aspettano chissà quali ‘regali’.

I Cobas Codir, da parte loro, rimbeccano gli sciacalli che si ‘stricano’ per farsi belli con l’attuale Governo regionale: “La bellissima manifestazione di martedì 4 febbraio dei lavoratori regionali indetta da COBAS/CODIR e SADIRS sotto Palazzo d’Orléans – si legge nel comunicato dei Cobas Codir e Sadirs – è culminata con un’apertura di credito nei confronti del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, per via degli impegni assunti ufficialmente anche attraverso un apposito comunicato ufficiale”.

“Adesso, dopo i soliti commenti scandalosi, offensivi e lesivi di qualche solitario editorialista che tenta di infangare il giusto risalto dato dalla stampa alla grande convention dei dipendenti della Regione e degli Enti collegati – prosegue il comunicato – ecco arrivare anche provocazioni gratuite da parte di detrattori dei lavoratori che stimolano puntualizzazioni che potrebbero apparire contraddittorie in merito a presunte rivendicazioni salariali”.

“In proposito le Segreterie Generali dei sindacati autonomi maggioritari COBAS/CODIR e SADIRS – si legge sempre nel comunicato – precisano per correttezza che tra le richieste degli autonomi accolte dal Presidente, come dimostrato dallo stesso comunicato stampa diramato la sera dell’incontro da Palazzo d’Orléans, non c’è traccia di aumenti contrattuali”.

“COBAS/CODIR e SADIRS respingono allora ai mittenti i continui tentativi demagogici e fuorvianti mirati solo a dividere i lavoratori regionali e utili solo ad alimentare un’odiosa campagna tra l’opinione pubblica contro la categoria dei regionali”.

“Un ultimo spunto di riflessione: COBAS/CODIR e SADIRS sanno benissimo che i contratti economici sono bloccati per legge. Ma i soldi che sottrae la politica con i propri faraonici rimborsi spese e le ricche prebende quanti disoccupati riuscirebbero a togliere dalla strada, quante imprese potrebbe aiutare a decollare?”.

“L’editorialista di turno – conclude il comunicato di Cobas Codir e Sadirs – se ha un po’ di tempo, rifletta!”.

 


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