Cassa integrazione in deroga, la scure del duo Letta-Alfano sui disoccupati

I sindacati lanciano l’allarme cassa integrazione in deroga. La legge di stabilità varata dal Consiglio dei Ministri, e che oggi è approdata in Senato, infatti, taglia spudoratamente in fondi destinati ai disoccupati. Questa è la politica sociale del duo Letta-Alfano. Del miliardo di euro previsto, il Governo ha stanziato solo 600 milioni per tutta l’Italia.

Per la Sicilia questo significa un nuovo dramma sociale: potrebbero arrivare solo 40 milioni che non basteranno per tutti. Ne servirebbero almeno 200. «Quest’anno — spiega Giorgio Tessitore, della Cisl Sicilia — ai 58 milioni di euro a carico dello Stato si sono aggiunti ben 108 milioni di euro del Fondo sociale europeo, che in teoria potevano essere utilizzati da qui al 2015 ma che in realtà sono già praticamente esauriti».
«Non è ancora possibile sapere quante aziende chiederanno gli ammortizzatori in deroga l’anno prossimo — dice Monica Genovese, della Cgil regionale a Repubblica— ma è altamente probabile che i numeri saranno gli stessi del 2013 e i soldi non basteranno per tutti».

In Sicilia fino a settembre erano 11.530 le persone che hanno usufruito di cassa e mobilità in deroga e 1.560 le imprese che ne hanno fatto richiesta. Metà dei cassintegrati sono a Palermo e provincia, dove si registrano 5.740 lavoratori “in deroga”.

A rischio, tra gli altri, i quasi mille operai di Fiat e Magneti Marelli, per i quali la Cig in deroga è assicurata solo per i primi sei mesi del 2014. Idem per i 196 di Keller per i quali bisogna trovare le risorse per l’intero anno e per i 1700 della Gesip.